Primavera, niente stadio a Santa Flavia: manca l’omologazione
I problemi in casa Palermo non finiscono mai. Mentre il futuro societario è ancora in bilico e la prima squadra ha cambiato da poco la guida tecnica, arriva anche un grattacapo per la formazione Primavera. La squadra di Giovanni Bosi, infatti, non ha ancora a disposizione il “Comunale” di Santa Flavia per giocare le partite interne. Il motivo? Manca l’omologazione del campo di gioco, criterio fondamentale per l’utilizzo del terreno nel campionato primavera.
Un problema che ha spinto i giovani rosanero in queste settimane ad “emigrare” allo stadio Pasqualino di Carini, dove si svolgono le sedute d’allenamento. Il rinvio della sfida di domani contro il Bologna, comunque, non è legato al problema-stadio del Palermo, bensì alle difficoltà logistiche della formazione felsinea.
Il Comune di Santa Flavia, intanto, è a lavoro per cercare di omologare nel più breve tempo possibile il campo: “C’è un problema per l’omologazione – ha ammesso il dottor Salvatore Sanfilippo, sindaco di Santa Flavia – abbiamo chiesto una proroga e stiamo cercando di risolvere il tutto. Fin quando il campo non sarà pronto, però, il Palermo continuerà ad allenarsi a Carini“.
Un ritardo che ha colto di sorpresa il Palermo, ma dovuto ad altre esigenze che ha colpito il comune di Santa Flavia: “In città ci sono stati problemi come l’emergenza rifiuti ed il problema idrico – prosegue il sindaco Sanfilippo – per questo si è perso tempo con l’omologazione“. Il Sindaco spinge per il ritorno del Palermo nel proprio comune, e fa una promessa per risolvere il tutto: “Spero che a fine settembre inizino i lavori, in 3-4 giorni sarebbe tutto risolto“. Intanto i giovani rosanero continueranno ad allenarsi a Carini, e con ogni probabilità la prima sfida interna contro l’Atalanta si giocherà al Pasqualino. Santa Flavia, però, spera nel ritorno dei rosanero.