Puscas: “Il Palermo ha creduto in me, sarò protagonista. Nestorovski…”
Nato sotto il segno dell’Ariete. Parte da un personalissimo autoritratto, l’intervista che George Puscas ha rilasciato al Corriere dello Sport. Un’intervista in cui ripercorre le sue radici e racconta le sensazioni di una stagione a Palermo in cui non sembra avere ancora espresso il massimo del suo potenziale.
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Intervistato da Salvatore Geraci afferma: “La convivenza con Nestorovski non è un problema. Certo, abbiamo le stesse qualità, siamo due punte centrali e cerchiamo il gol. A me piace giocare con lui e anche “Nesto” la pensa come me perché in allenamento ci troviamo con facilità. Poi dipende dal modulo e dalle decisioni del mister. Mi aspetto di essere protagonista, sia che entri dalla panchina o dal primo minuto, e di dare il massimo contributo per la squadra e per vincere le partite”
Le questioni contrattuali (legate anche al riscatto del cartellino) non sembrano preoccuparlo: “Sono del Palermo, cerco di dare tutto per questa squadra che ha creduto in me e voglio ripagarne la fiducia contribuendo al ritorno in A. Da Tedino e Stellone ho imparato molte cose ed anche che l’aspetto decisivo è farsi trovare pronti. Normale che un attaccante si aspetti sempre di più. Anch’io sono esigente con me stesso e penso di non avere dato tutto quello che ho dentro. Dunque, spero in un 2019 migliore. L’importante è che il Palermo vinca”.
Le sue aspettative per il girone di ritorno? “Mi aspetto un girone di ritorno efficace, come quello appena passato: primo posto e pro- mozione in A che è l’obiettivo di tutti; e dal sottoscritto di essere più presente e di segnare di più. So che ho tanto da dimostrare. Non importa quanti minuti possa accumulare, c’è sempre tempo per risolvere una partita. Solo pensando all’obiettivo finale mi vengono i brividi”.
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Ottimo. Siamo tutti con te, però, per favore, levato quella bandana che non si può guardare! Ovviamente scherzo?