Putiferio Var in Lazio – Torino. Tare: “Espulsione di Immobile uno scandalo”
Ancora polemiche legate al VAR, ancora con la Lazio protagonista. Si chiude all’insegna della polemica, il match dell’Olimpico tra i biancocelesti ed il Torino, con al centro il doppio caso ravvicinato del rigore negato alla Lazio e l’espulsione di Immobile.
Succede tutto in pochi secondi, nel finale di primo tempo: nel tentativo di recupero, Iago Falque commette fallo di mano da distanza ravvicinata sul tiro di Immobile, scatenando le proteste della Lazio. L’azione prosegue, gli animi si scaldano: Burdisso e Immobile si confrontano a muso duro e sembra inizialmente che il biancoceleste rifili di reazione una testata (o una spallata) al difensore avversario, che però si rialza quasi subito.
L’arbitro si affida dunque al VAR per ricostruire l’accaduto: mentre tutti però pensano che sotto osservazione sia la situazione da rigore, Giacomelli valuta solo il gesto di reazione di Immobile. La decisione è cartellino rosso per il bomber della Lazio, mentre nessuna decisione viene presa sul fallo di mano in area, scatenando il putiferio di pubblico e giocatori.
Igli Tare è furioso nel post partita: “Vogliamo chiarezza per questi episodi, non favori. Siamo chiaramente danneggiati, non abbiamo rubato niente a nessuno e meritando tutto ciò che abbiamo fatto. Vogliamo essere padroni del nostro destino: credo che quello di stasera sia un grosso scandalo. La regia faceva vedere la situazione da rigore e l’arbitro ha deciso di giudicare la situazione di Immobile e Burdisso. Era chiaro fallo di mano e bisognava intervenire con il VAR per dare rigore: vogliamo rispetto. Tutti in campo lo possono testimoniare: Burdisso ha detto di non essere stato toccato”.
> CHAMPIONS LEAGUE, LE DATE DEGLI OTTAVI
Parolo a Sky rincara la dose: “E’ stata un’espulsione strana, pensavamo stesse andando a vedere il rigore (a noi anche nell’intervallo ci era sembrato netto, il braccio era largo). Anche Burdisso ha detto all’arbitro che non l’ha toccato, nel senso che è stato un contatto duro in campo come ce ne sono stati mille in passato; il calcio è un gioco maschio, ma Ciro non ha dato una testata tale da stenderlo”.
> EUROPA LEAGUE, LE AVVERSARIE DELLE ITALIANE
“All’arbitro ho detto che secondo me hanno sbagliato: il rigore può passare, sono giudizi, ma se un giocatore avversario ammette di non essere stato toccato non puoi andarlo a rivedere. L’espulsione ci ha penalizzato e non è la prima volta: Giacomelli ha ammesso di averla vista lui ma al replay si possono vedere tante cose; c’è però una dinamica dietro le cose. Situazione che ci innervosisce? Anche a Genova, Giacomelli era Var: magari gli è rimasto il tarlo con noi”.