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Quaison a SN: “Dobbiamo essere un tutt’uno con i tifosi”

Tre mesi fa, il Palermo viveva una delle notti più buie dell’era Zamparini. Più della retrocessione in Serie B, accettata con sportività e con dignità, la pioggia di fumogeni in Palermo-Lazio resta una macchia che la tifoseria palermitana non merita e non meritava nemmeno in una stagione confusionaria come quella conclusa. Di quella sera, resta emblematica un’immagine: un petardo che esplode proprio davanti a Robin Quaison, che si scaglia contro la curva. Una pagina voltata poche settimane dopo, con lo spettacolo di Palermo-Verona e con la festa a sancire la pace tra la squadra e il pubblico. Una pace che lo stesso Quaison, intervistato da stadionews24, si augura possa essere duratura: “Ogni squadra di calcio ha bisogno che la tifoseria sia unita – ha ammesso lo svedese dal ritiro di Bad Kleinkirchheim -. Se non siamo un tutt’uno, è difficile per noi far bene ed è difficile per loro essere soddisfatti. Nell’ultima partita eravamo una cosa sola e abbiamo fatto un ottimo lavoro tutti insieme“. E con la campagna abbonamenti pronta al via, Quaison lancia un messaggio ai palermitani: “Da tifoso della mia squadra, andrei sempre a fare l’abbonamento“.

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