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Quali sono gli stadi più belli d’Europa

In questo articolo viaggiamo per l’Europa e i suoi stadi di calcio più belli

In questo articolo viaggiamo per l’Europa e i suoi stadi di calcio più belli

Poche cose accomunano la cultura popolare degli europei come il calcio. I club che hanno fatto la storia di questo sport appartengono prevalentemente al vecchio continente e non è un caso che molti degli stadi più belli del mondo si trovino proprio alle nostre latitudini, nonostante la forte concorrenza in particolare sudamericana. Grazie alla loro storia e al loro fascino, queste opere architettoniche sono diventate in molti casi autentici templi dello sport, al punto da poter essere visitati come accade per un’attrazione turistica. Il portale Sitidiscommesse, attraverso le quote dei principali eventi, ci proietta virtualmente all’interno di questi impianti leggendari e in questo articolo ne approfondiamo la storia.

Partiamo dall’Italia

Nel nostro Paese si dibatte spesso dell’anzianità delle strutture e della necessità di un rinnovamento, ma esistono stadi straordinari che tutto il mondo ci invidia. Il primo, forse il più iconico anche per la storia europea dei due club cittadini, e in particolare del Milan, è San Siro: con un’architettura unica, una capienza da oltre 70mila posti e diverse finali internazionali ospitate, “La Scala del calcio” è uno degli stadi più affascinanti d’Europa. Immancabile l’Olimpico di Roma, contraddistinto dall’atmosfera caldissima delle sue due tifoserie, Roma e Lazio, esattamente come il moderno Allianz Stadium di Torino, casa della Juventus: la giovane struttura ha una capienza di poco superiore a 40mila posti, ma la vicinanza degli spalti crea un clima sempre rovente. Un altro stadio molto caratteristico è il San Nicola di Bari: progettato da Renzo Piano e inaugurato in occasione dei Mondiali 1990, è il terzo stadio italiano per capienza (58mila), è soprannominato “astronave” per la sua struttura pressoché unica.

Verso la Gran Bretagna

L’Inghilterra è nota per i suoi stadi meravigliosi, collocati in quartieri tutt’altro che periferici delle città e impreziositi da un’atmosfera unica al mondo. Il simbolo degli stadi inglesi è Wembley, a Londra, con la sua capienza da oltre 90mila posti, reso ancora più bello dalla recente ricostruzione, ma ci sono almeno altri due impianti che meritano di essere menzionati: Old Trafford e Anfield. Il primo, detto “teatro dei sogni”, è la casa del Manchester United ed è una struttura in grado di ospitare più di 70mila persone, con visibilità perfetta da ogni singolo seggiolino; il secondo, con capienza da 60mila persone, è il palcoscenico del Liverpool, una delle squadre più vincenti d’Europa e del mondo, e accoglie una tifoseria apprezzata a ogni latitudine per il suo calore e il celeberrimo coro “you’ll never walk alone”. Usciamo dal Regno Unito per approdare in Irlanda: il Dublin Stadium, anche noto come Aviva Stadium, è un altro impianto di grande valore architettonico e ospita, oltre al calcio, anche eventi di rugby.


Gli impianti spagnoli e tedeschi

Impossibile non menzionare il più grande stadio d’Europa: il Camp Nou di Barcellona. Con una capienza di quasi 100mila persone e le due finali di Coppa Campioni/Champions League ospitate, lo stadio catalano è uno dei più iconici al mondo, anche per merito della scritta “més que un club” disegnata dal colore giallo dei seggiolini e per i tantissimi campioni che hanno fatto sognare i tifosi. Al Santiago Bernabéu, invece, potrebbe bastare il fatto di essere la casa della squadra più titolata della storia del calcio, ma a livello architettonico e artistico, anche in seguito alle ultime ristrutturazioni, l’impianto è uno dei più belli e importanti d’Europa e del mondo, come dimostrano le numerose finali internazionali ospitate e la visibilità perfetta in qualsiasi settore. Spostandoci in Germania, spicca l’Allianz Arena, casa del Bayern Monaco: noto anche per la sua facciata illuminata, è considerato da tutti uno degli stadi più belli del continente e non solo. Allo stesso modo, il Westfalenstadion di Dortmund, anche noto come Signal Iduna Park (capienza di 81mila persone), è uno stadio iconico per la Südtribüne, la più capiente nel suo genere, e per la presenza del “muro giallo”, l’imponente coreografia realizzata dai suoi tifosi. Anche l’Olympiastadion di Berlino, casa dell’Hertha, è noto per la sua bellezza e la sua storia, oltre che per un’architettura in grado di combinare antico e moderno.

Altri stadi importanti

A Saint-Denis, pochi chilometri da Parigi dove sorge il bellissimo Parc Des Princes, c’è lo Stade de France: è lo stadio più grande di Francia, ospita anche il rugby ed è contraddistinto da uno straordinario design moderno. Altri due stadi noti per l’architettura molto caratteristica sono il Velodròme di Marsiglia e l’Amsterdam Arena, casa dell’Ajax, col suo tetto retrattile. Anche se non ha la stessa storia, essendo stato completato solamente cinque anni fa, il Ferenc Puskás Stadium di Budapest, in Ungheria, è un impianto di grande qualità architettonica ed è doverosa la sua menzione.

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