‘Quelli della Renault 4’, nuovo video: “Nessuna intenzione di andare a Palermo”
Continua a tenere banco il caso dei ragazzi della Renault 4. A oltre due settimane dall’arrivo ad Aci Trezza, i giovani sono stati avvistati a Mazzarino (Caltanissetta) dove dovranno osservare una nuova quarantena, ma si difendono dalle accuse di essersi spostati nel comune nisseno senza autorizzazione e respingono qualsiasi ipotesi di un loro ulteriore trasferimento.
In nottata sui social si era infatti scatenato un nuovo “tam tam” legato ad alcune presunte foto in notturna della Renault 4, accusata di starsi trasferendo a Palermo. Foto e post che hanno spinto Nicolas Arcadipane a far vedere i ragazzi in un video in diretta Facebook e a mostrare l’orario di un orologio (ore 00.12) per dimostrare che si trovavano a Mazzarino e non si stavano spostando nuovamente: “Siamo nella campagna di Mazzarino, con la famosa Renault 4 che non sta andando da nessuna parte. Se vi pare che stanno andando a Palermo a me non sembra. Fate e dite quello che volete, ma a me pare che sono qua fermi”.
A parlare al quotidiano La Sicilia è invece il proprietario del terreno in cui sono ospitati, Luca Arcadipane: “Sono persone d’oro; non possono esibirsi per strada in questo periodo, non posso lasciarli fuori. Sono stati mandati qui dai servizi sociali di Aci Trezza perché otto persone in 30 mq non potevano stare. Sono stati loro a dire loro di partire di notte così non avrebbero dato nell’occhio”.
Il sindaco di Mazzarino (denunciando il fatto) ha affermato che non ci sarebbero autorizzazioni al loro spostamento. Ma la versione di Arcadipane è diversa: “Sono stato contattato da un operatore del 118 o della croce rossa, non so bene. Mi ha chiesto se potevo accoglierli perché ad Aci Trezza non potevano stare. Ho dato la mia disponibilità. Però oltre all’autocertificazione a loro non è stato dato nulla e dopo essere arrivati qui, lunedì all’alba, si è sparsa la voce e poi sono stati multati. Faranno ricorso”.
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A me questi ragazzi mi stanno simpatici. non so quanto quarantene e tamponi gli hanno fatto fare. Non creano mai casini ne assembramenti ma se ne stanno sempre isolati e per i fatti loro. Si comportano meglio di tanti che visitano giornalmente tutti i supermercati di Palermo comprando il prosciutto a San Lorenzo, il formaggio in Viale strasburgo, la frutta in zona stadio, la carne in via notarbartolo, il pesce in via Montalbo e dulcis in fundo le sigarette alla stazione. In periferia poi per qualche medicinale………