Racconti “hard rosa”, quel parto troppo carico di… Pepe
Era il 18 novembre 2006, Legnano. Avevo già compiuto i nove mesi da una settimana, in attesa della mia prima bambina. La mattina cominciarono le prime contrazioni. Era sabato, c’era l’anticipo serale Cagliari – Palermo e io… pensavo alla partita. Cercai di convincermi che era presto, d’altronde una primipara impiega anche 24 ore prima del parto. E così, tranquillamente, aspettavo la mia bimba ma anche la partita del mio Palermo! Arrivai a sera con qualche dolore che si faceva sempre più insistente. Cominciò dunque la partita, il Palermo giocava bene, ero la solita accanita tifosa, incoraggiavo i giocatori davanti allo schermo, davo di testa per ogni palla giocata male e mi entusiasmavo ad ogni azione ben costruita.
Finito il primo tempo, con le squadre sullo 0-0, Sofia cominciò a “protestare” ancora più insistentemente, voleva assolutamente venire al mondo. Lei del Palermo non ne voleva proprio sapere, mentre io per la prima volta mi perdevo un tempo di una partita. Dovetti fare la classica corsa in ospedale. La mia piccola nacque all’1.31, splendida e dal colorito decisamente… rosa! Appena nata, me la misero sulla pancia e stringendola forte a me, mi rivolsi a mio marito e gli chiesi: “Il Palermo ha perso, vero? Lo sentivo… “. Alla mia domanda aveva lo sguardo di chi pensa: “Ma è normale? La risposta, comunque, arrivò lo stesso: “Sì, gol di Pepe. Ma Vale, è appena nata la tua bambina!“. Mi guardava quasi fossi un extraterrestre, era alquanto perplesso leggendo sul mio volto l’amarezza di una sconfitta e non la vittoria di una nascita…
Ebbene sì, anche nel giorno indiscutibilmente più bello della mia vita il Palermo era riuscito ad alterare il mio stato emotivo. Che volete farci? Il Palermo è la mia passione più grande. Una vera “follia d’amore”, si trasmette da padre in figlio, ce l’hai nel sangue, fa parte del tuo DNA, pervade interamente la tua vita, dà dipendenza. E la senti ancora di più soprattutto se vivi lontano dalla tua amata Palermo.
P.S.: A distanza di tre anni, il caso ha voluto che la mia secondogenita Francesca sia nata il primo gennaio, giorno in cui non si giocano partite!
il prossimo bambino è meglio nasca nel ritiro precampionato……!!!!!!
sempre forza palermo…….!!!!!!!!!!!
Complimenti alla mamma supertifosa. Non so però se ai giorni nostri, con questi chiari di luna, avrebbe avuto la stessa impellente curiosità di sapere “che ha fatto il Palermo” … Speriamo che Sofia e Francesca seguano le orme della mamma, nonostante tutto!
Nella buona e nella cattiva sorte io non abbandonerò mai il mio Palermo!! Sempre e ovunque forza Palermo!