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Ragazze, benvenute al Barbera. L’Italia a Palermo rincorre gli Europei

Benvenuta Italia. Benvenute ambasciatrici di un calcio femminile che sta prendendo piede anche in Italia e soprattutto sta migliorando in qualità. Benvenute giocatrici che appena pochi mesi fa ci avete fatto innamorare in un Mondiale bello e divertente.

Purtroppo l’accoglienza non è stata delle più calorose e nemmeno le condizioni meteo sono state clementi. Oggi al Barbera si giocherà davanti a pochi intimi (certo, l’orario delle 17.30 non aiuta) nonostante i prezzi bassi e nonostante la partita conti più di qualcosa: è una sfida di qualificazione per gli Europei, con l’Italia che è in piena corsa dopo le prime tre vittorie del girone di qualificazione. E l’avversaria, la Bosnia Erzegovina, non si presenta come “cuscinetto”.

So bene che c’è una corrente di pensiero secondo cui la Nazionale italiana – qualunque Nazionale, beninteso – non sarebbe gradita perché la Federazione italiana ha remato contro il Palermo, soprattutto due estati fa in occasione della mai dimenticata finale playoff di Frosinone. Sono pienamente d’accordo che in quell’occasione il Palermo fu fortemente penalizzato da una ingiustizia sportiva che minò le già fragili fondamenta del sistema. In quanto all’esclusione dalla B di quattro mesi fa direi che il club rosa si è fatto male da solo.


Ma non è questo il punto. Chi ha il ruolo di “padrone di casa” dovrebbe garantire comunque una accoglienza all’altezza, senza dare l’impressione di subire una “imposizione”. Il valore dell’ospitalità – uno di quelli fondanti del nostro modo di essere e di vivere – non può e non deve mancare. L’Italia è sempre l’Italia e le ragazze di questa nazionale nulla c’entrano con i torti veri o presunti subiti dal Palermo di Zamparini. Applaudiamo le nostre rappresentanti, facciamo sentire il massimo calore possibile – pur comprendendo l’assenza di chi a quell’ora lavora – e non rendiamoci polemici o scortesi davanti agli occhi di tutti gli altri italiani per sostenere una causa che non porta a nulla.

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12 thoughts on “Ragazze, benvenute al Barbera. L’Italia a Palermo rincorre gli Europei

  1. Giusto condivido appieno noi siamo Palermitani Siciliani e prima Italiani…Tutti coloro che indossano le nostre maglie dovrebbero essere accolti calorosamente e poi incoraggiati a vincere. Poi se mi permettete io queste correnti di pensiero li lascerei a quelli della sicilia orientale che perché Lippi non convoco per il mondiale 2006 e altre gare MASCARA o BIAGIANTI non tifavano Azzurri oppure per le retro a TAVOLINO odiavano la FEDERAZIONE e pure La Nazionale Calcistica. Ragazzi animo andiamo allo stadio noi siamo Palermitani…il Palermo. e una volta in B o IN SERIEA (perché ci torneremo ) Riempiamo lo stadio col CHIEVO e lasciamoli soli con le strisciate…

  2. Facciamo crescere i nostri Bimbi col il Palermo nel cuore come hanno fatto mio padre e i miei zii…e allora il Palermo aveva sempre una squadretta retrocessa dalla A e si barcamenava tra la b e la serie c…Ma i miei Figli sono cresciuti come me…Se c’è Milan Inter e Ascoli Palermo si Vede La partita del Palermo qualsiasi sia la Categoria… Ringrazio mio Padre del Tifo che mi ha trasmesso per la maglia più bella del mondo. E Non è vero che ognuno può tifare per chi vuole e il tifo non ha confini…Allora dovremmo e potremmo tifare Guatemala o Messico o Germania.

  3. Chi Tifa Strisciate ama vincere facile…non v’è dubbio che sia questo il motivo…e poi lo trasmette ai pargoletti. Certo chi ha queste convinzioni non può certo tifare Palermo che non vince nulla. Chi tifa come me…ama solo la maglia…e che si veda una maglia ROSANERO in campo…perfino a Troina o a Piana degli Albanesi…Questo è tifare…anche e soprattutto quando si perde…

  4. Personalmente la mia nazionale è il Palermo, delle altre squadre ho la stessa considerazione che hanno per noi: zero!!! Mi auguro uno stadio desolatamente vuoto, sia per maschietti che per femminucce…

  5. Beh, questa volta non sono d’accordo. È vero.. l’itaglia è sempre l’itaglia, con tutti i suoi limiti, incongruenze e favoritismi. L’accoglienza secondo me non deve essere a prescindere, fondamentalmente sulla nazionale A . Avranno comunque i loro spettatori, coloro i quali del Palermo non gli ne frega ne glie ne è fregato o fregherà niente. Per quanto riguarda la federazione ha dato fastidio oltre le loro decisioni, anche la perentorietà delle dichiarazioni e la strafottenza verso la tifoseria, indipendentemente dalle reali motivazioni per cui certe decisioni sono state prese, oltretutto con colpevole ritardo. Come si suole dire, chianci u buanu pu piccaturi. My 2 cents.

  6. Perdonatemi,ma a me il calcio femminile piace veramente poco.Non lo ritengo uno sport adatto a lle signorine.Punti di vista,ma io la vedo così.

    1. A parte il mio precedente commento, condivido. Ho solo visto qualche scorcio di match della nazionale. Di spettacolare non ha niente… Nemmeno paragonabile a match dilettantistici. Troppo lente ed imprecise. Il calcio così come il tennis e qualunque sport è anche per donne, ma non cercate di propinarlo come spettacolo per tutti…

  7. Augurando alle ragazze traguardi importanti e tantissime vittorie, va detto che qui l’amore e la fame di calcio è per i colori rosa-nero e i ragazzi di palermo – quando saremo con la pancia piena di riconoscimenti e traguardi raggiunti con palermo ci sara (almeno per quello che mi riguarda) anche spazio per gli altri. Ma oggi, ora, questo momento e quest’anno per me esiste solo il Palermo. Il resto non so cosa sia!!!

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