Ranocchia: “Continuiamo a pensare alla Serie A. A mio agio nel nuovo ruolo”
Filippo Ranocchia si è preso il Palermo sulle spalle. Alessio Dionisi, nelle ultime due partite, ha schierato il 10 rosanero nella posizione di play e la musica è cambiata dopo un inizio di stagione al di sotto delle aspettative. Anche il centrocampista ne è consapevole e in un’intervista per il Corriere dello Sport afferma che la squadra “ha un’anima da Serie A”.
“L’anno scorso ricoprivo un ruolo diverso, trequartista in un 4-2-3-1 e in quella posizione avevo più possibilità di incidere – dice – . Poi fra infortuni e cambi tecnici, sono tornato a centrocampo ed è un po’ più difficile avere continuità di gol. Ma io continuo a cercarlo e sono convinto che non manca molto”.
Focus sul nuovo ruolo: “Non è la prima volta che gioco da play, già ad Empoli con Andreazzoli agivo lì. Mi trovo a mio agio pur sapendo che così devo dare di più in entrambe le fasi e impegnarmi nel contenimento. Ma visto il trend delle ultime partite della squadra, spero di continuare”.
Sull’obiettivo stagionale, dice: “Noi continuiamo a pensare la stessa cosa di inizio d’anno, cioè che possiamo competere per la A. In questo periodo abbiamo raccolto meno di quanto meritavamo, crediamo nelle nostre capacità. L’importante è stare in alto, faremo i conti a fine anno. Per risalire la classifica serve un filotto di vittorie, ma la B la conosciamo, nessuna partita è scontata, a cominciare da Carrara”.
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Pure Ranocchia si uniforma al modulo di comunicazione stile Berlino Est pianificato dalla Società al Check Point Charlie di Torretta. Ma non possiamo, certo, contestare a Filippo le dichiarazioni scontate messegli in bocca dagli addetti alla disinformazione di CityGroup. Personalmente, mi sarebbe piaciutochiedere a Ranocchia, che, nelle ultime due partite, si è calato nei panni del regista brillante atteso 36 mesi dal Palermo, cosa ne pensa del fantomatico premio al miglior giocatore del mese. Assegnato, come ci ricordava ieri il presidente della giuria Rosanero, per tre volte consecutive a Rodri Gomes Pallone d’Oro 2025. E, per di più, sulla base di un fantomatico sondaggio condotto fra i tifosi cui nessuno è stato mai chiamato a partecipare. Per quale ragione, avrei sollecitato Filippo, quasi sicuramente invano, a commentare l’attribuzione del fantasioso trofeo, che, magari, pure a dicembre verrà regalato a Gomes per come sta seduto composto in panchina accanto a terzo portiere Di Bartolo? Perché a creare frizioni nello spogliatoio concorrono, a mio avviso, anche idiozie tipo questo palloncino di latta mensile. Che reazione può avere, del resto, al verdetto scritto a tavolino dal procuratore di Claudio un qualsivoglia compagno di squadra convinto di giocare meglio della Perla Nera pur guadagnando meno della metà? Fastidio? Beh, è il minimo sindacale.
Caro Corrado, Dionisi sbaglia, dovrebbe mettere invece Odjer alias Gomes in regia e la zebra Appuah in avanti, con Le Attaron a dare l’ultima zampata! Sai i gol che fioccherebbero?
In Serie D forse.
Chi l’Ha Visto (pure in Serie C) Traore’ ti dimenticasti…
Ranocchia si è “caricato il Palermo sulle spalle”. A tanti giornalisti locali sono bastate due partite buone dopo mesi di nulla cosmico per additarlo a faro della squadra, e per parlare di “rincorsa”, “rimonta” etc. Io, dal canto mio, continuo a predicare cautela; solo le prossime 5/6 partite – alcune delle quali durissime – ci potranno dire se Ranocchia da ora in avanti può effettivamente avere un ruolo importante, e se il Palermo può essere considerato in pole per la lotta al quarto posto (perché se la rosa non viene rinforzata questo è il massimo cui aspirare)
Corrado si deve rassegnare: Gomes è il migliore giocatore del Palermo e della serie B.
Unisce qualità e quantità, costruzione e interdizione, fantasia e geometrie, ripartenze e recuperi.
Inoltre è il più amato dai tifosi palermitani, come confermano le ovazioni ogni volta che toccava palla contro lo spezia negli ultimi 8 minuti.
Come migliore giocatore di settembre, ottobre e novembre non è stato nominato da me (che nemmeno ho paertecipato) ma da migliaia di tifosi palermitani!
Più che altro ti devi rassegnare tu alla circostanza che Rodri Gomes sia finito, sempre troppo tardi però, in panchina. Tornando al palloncino di latta, ovvero il fantomatico premio al miglior giocatore del mese assegnato (incredibilmente) per tre volte consecutive a Claudio, potresti, cortesemente, rispondere alle seguenti domande:
1) Quanti tifosi hanno votato esattamente per Gomes?
2) Quanti tifosi hanno votato per altri giocatori
3) Quali giocatori sono arrivati secondo e terzo?
4) Chi ha condotto il sondaggio?
5) Su che base sono stati selezionati i partecipanti al sondaggio?
6) Come, quando e perché si poteva esprimere la preferenza 7) Per votare si schiacciava un pulsante, si aggiungeva un like, si battevano le mani verso un applausometro o si alzava la destra nel saluto romano?
Potrei continuare ma mi fermo dal momento che, non sapendo come rispondermi, dovresti intuire da solo l’amara verità: il procuratore (quello vero) di Gomes e qualche presunto media manager, che si presta al gioco del palloncino di latta, abusano della tua cieca passione e ti prendono per i fondelli.
Rassegnati tu.
Gomes è il giocatore più forte del Palermo e della serie B. Gomes è il giocatore più amato del Palermo.
I tifosi stravedono per lui, che onora sempre la maglia, non molla mai, ha grinta da vendere, lotta fino all’ultimo ed è pure fortissimo.
Quanto alla proclamazione di Gomes top placer of The month sia a novembre, sia ad ottobre, è un sondaggio ufficiale del Palermo calcio a cui hanno partecipato migliaia di tifosi palermitani tramite App. È serio non c’è spazio per troll e multinick, ma solo per tifosi in carne ed ossa
Rimani liberissimo di credere che l’asino vola e la tartaruga corre…
1) Vogliamo 11 Gomes in campo!
Vogliamo gente che lotta e onora la maglia come Gomes, Diakitè, Baniya…
2) Ranocchia non ha il ruolo di Gomes.
E non è all’altezza di Gomes, giocatore più forte del Palermo e della serie B. Gomes unisce qualità e quantità, geometrie e senso tattico, interdizione e costruzione.
È il centrocampista moderno per eccellenza.
Tenerlo in panchina è un oltraggio ai tifosi e al gioco del calcio
Però il Palermo gioca meglio e fa più punti quando Gomes si accomoda panchina accanto al terzo portiere Di Bartolo o si siede in tribuna vicino al
suo procuratore (che mi pare non sia tu). Obietterai, ringhiando, che Claudio ha giocato sempre nella “striscia di vittorie consecutive in casa a cavallontra il 2023 e il 2024”. Ti fermo subito. E con pacatezza. Non esiste “la striscia di vittorie consecutive in casa” ma la striscia di vittorie consecutive in casa e in trasferta. Senno’ che striscia vincente sarebbe? Per cui, contrariamente a quanto sostieni evocando una performance che non viene presa in considerazione dalle statistiche calcistiche (è come se tu, occupandoti di atletica leggera, citassi un mai contemplato record sui 300 metri invece di quello riconosciuto sui 400 metri), non c’è mai stata una striscia di quattro vittorie consecutive del Palermo “a cavallo tra la fine del 2023 e l’inizio del 2024”. I risultati, a seguire il calendario, non mentono: Palermo-Pisa 3-2; Como-Palermo 3-3; Palermo-Cremonese 3-2; Cittadella-Palermo 2-0; Palermo-Modena 4-2; Catanzaro-Palermo 1-1. Ne consegue che la striscia vincente di quattro partite consecutive in casa da te ricondotta alla presenza costante di Gomes lascia un po’ il tempo che trova. I tabellini del campionato 2022-2023 documentano, invece, una striscia vincente propriamente detta in concomitanza dell’assenza di Gomes per infortunio. Eccola nel dettaglio: Palermo-Bari 1-0; Ascoli-Palermo 1-2; Palermo-Reggina 2-1. Al posto del mediano francese gioco’ Damiani. Claudio rientro’ in trasferta contro il Genoa e il Palermo perse 2-0. Riesumi, poi, una striscia vincente, sempre della stagione 2023-2024, con protagonista Gomes. Peccato che il tuo pupillo, titolare e non sostituito in Reggiana-Palermo 1-3, rimase fisso in panchina (Stulac titolare) durante Palermo-Feralpi Salo’ 3-0 e subentro’ a Henderson al 60’ di Ascoli-Palermo 1-2. Ergo, l’unica striscia vincente propriamente detta da te sempre sottolineata non deve essere, in alcun modo, motivata con la presenza costante di Gomes nelle tre partite. Gran finale: sabato gridiamo tutti insieme FORZA PALERMO. E non solo forza Gomes, forza Ranocchia, Forza Segre e via continuando. Senza rancore.
Ranocchia invece è perfettamente all’altezza di Gomes ed è l’unico che può fare il regista e lo dimostrano le ultime due partite in cui è stato il migliore in campo. Piuttosto Gomes è un ottimo mediano ed in effetti dovrebbe giocare titolare per garantire maggiore copertura alla difesa.
Questa bacheca è diventata la palestra dei frustrati alla Corrado che ovviamente di calcio non ne capisce una benamata m…..a
Drastico non ti intromettere.
Corrado ribatte giustamente alle cassate di Rosanero.