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Manicone: “Al Palermo serve un Corini, Salerno farà bene”

Ex giocatore del Palermo e attuale vice CT di Petkovic nella Svizzera, Antonio Manicone doveva incontrare il suo amico Salerno il giorno della chiamata di Zamparini. Manicone è stato intervistato dal Corriere dello Sport: “Dovevamo vederci a Watford dove lui ha lavorato e dove c’è Behrami. Sono in giro per un’occhiata ai giocatori svizzeri: Inghilterra, Germania poi il ritorno in Svizzera per il campionato. A marzo, giocheremo contro la Lettonia. Con Nicola, amici da sempre. Matera ha le nostre radici anche se sono nato a Milano perché mio padre Domenico, operaio, era emigrato in cerca di fortuna. Siamo pochi i personaggi famosi a Matera: Nicola, io, De Canio, Selvaggi (ride). Per fortuna sua e del Palermo, Zamparini l’ha chiamato. Il giorno più bello? Quando la Favorita riaprì per l’amichevole contro l’Atletico Mineiro, 40mila spettatori, la gente impazzita di felicità. Penso sia l’immagine della mia storia di calciatore. Un ricordo fantastico con l’Inter? Quando mi sono presentato al cancello di Monza per una amichevole con lo Stoccarda, direttamente da Udine dopo la mia cessione, e non mi volevano fare entrare perché non sapevano chi fossi! Scherzi a parte come dimenticare la Coppa Uefa e quel gol contro il Borussia?”

L’ex rosanero ha commentato anche l’attuale Palermo, ma si rifiuta di parlare della sconfitta contro l’Empoli: “Non ne voglio parlare, per evitare strumentalizzazioni”. Poi si sofferma anche su Corini: “Il Palermo si salva? La ricetta sembra semplice. Per esperienza so che devi giocare senza paura, evitando di credere che sia sempre una finale, altrimenti porti addosso cento chili in più. Corini sa come gestire squadra e ambiente per togliere pressione. È un bravo ragazzo, buon allenatore, un valore aggiunto. Tante volte l’ho incontrato da avversario, avevamo lo stesso ruolo. Io più corsa, più senso tattico e all’Inter sono stato prezioso proprio per aver dato le necessarie geometrie. Lui più gol, più tecnica, più, più… Giocatori da acquistare? Al Palermo manca… Corini. Bravo Zamparini a prendere Salerno, altra persona equilibrata che potrà aiutare il tecnico e portare serenità tra i tifosi. Del Palermo conosco Morganella, ma nel suo ruolo in nazionale siamo gia coperti. Nestorowski non si discute, Quaison mi piace molto”.

Infine parla della sfida con l’Inter e del campionato di Serie A in corso: “Partita complicata, come è giusto che sia in A dove ogni sfida sembra uno scontro diretto. Il Palermo ha l’esigenza di recuperare, l’Inter di volare. Pioli vuole continuare con prestazioni e risultati sempre migliori. Lo apprezzo per quello che ha fatto. Bisognava creare ambiente e c’è riuscito. Il valore dei giocatori non era in discussione, mancava la guida. Oggi incontrare l’Inter è come vedersela con Juve e Roma, le migliori”.


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