​​

Real Madrid – Liverpool 3 – 1, LE PAGELLE: Bale leggendario, Karius male

REAL MADRID – LIVERPOOL 3 – 1 Marcatori: 6′ s.t. Benzema (R); 10′ s.t. Mané (L); 19′ s.t. Bale (R); 38′ s.t. Bale (R)

Il Real Madrid vince la terza Champions League consecutiva in una partita dalle mille sfumature. Il Liverpool inizia alla grande con un pressing a tutto campo, un gioco veloce e impostato alla ricerca della verticalizzazione. L’infortunio di Salah, però, toglie la più grande soluzione offensiva ai Reds che si schiacciano troppo e non ripartono più. Nella ripresa l’errore di Karius “stappa” la partita, Mané pareggia ma Bale regala una perla unica e bellissima in rovesciata.

I Reds non si arrendono e ci provano ma un altro errore del portiere li punisce oltremodo (GUARDA QUI LE PAPERE DI KARIUS). Klopp perde la seconda finale di Champions nella sua carriera ma per larghi tratti ha messo in difficoltà i Blancos, con qualche pedina di qualità (e un altro portiere) può riprovarci l’anno prossimo. Zidane entra nella storia e dimostra ancora una volta di essere un grandissimo allenatore che sa sfruttare al meglio le caratteristiche dei suoi giocatori.


REINA SALUTA: “RISPETTO LA SCELTA DEL NAPOLI”

Real Madrid (4-3-1-2): K.Navas 6; Carvajal 5.5 (dal 37′ p.t. Nacho 6), Varane 6, Sergio Ramos 6, Marcelo 6.5; Modric 6, Casemiro 6.5, Kroos 6; Isco 5.5 (dal 16′ s.t. Bale 9); Cristiano Ronaldo 5.5, Benzema 7 (dal 44′ s.t. Asensio s.v.).

PIRLO E ALBERTINI SI DANNO ALLA PAZZA GIOIA

I MIGLIORI:

Bale: Segna un gol leggendario. Zidane gli preferisce Isco nell’undici titolare ma quando entra spacca la partita. La rovesciata sul cross di Marcelo è uno di quei gesti tecnici che resteranno nella storia del calcio, anche perché fatta in una finale di Champions League. Approfitta di un altro errore di Karius per segnare una doppietta storica.

Benzema: Ottima prestazione. Il francesce aiuta tantissimo nello sviluppo dell’azione con ottimi movimenti e sponde precise. È il più pericoloso nel primo tempo, segnando pure un gol poi annullato per fuorigioco. Nella ripresa è lestissimo ad approfittare della disattenzione di Karius e “segna” l’uno a zero.

Casemiro: Non fa respirare Firmino. Zidane sa che il numero 9 è il regista offensivo dei Reds e gli piazza il centrocampista alle calcagna. Sporca tutte le linee di passaggio centrali e fa un lavoro oscuro in fase di interdizione. Fondamentale anche questa sera.

Mané: In assenza di Salah è lui la freccia offensiva. Dopo l’uscita dell’egiziano si sacrifica in fase difensiva ma trova il guizzo sulla sponda di Lovren in occasione del pareggio che sembra dare nuova linfa ai Reds. È il faro offensivo della squadra e prova a riaprire la partita fino all’ultimo.

Milner: Corre tantissimo. È uno dei leader della squadra di Klopp e spesso va in aiuto dei compagni in difficoltà con raddoppi decisivi. Abile anche in fase offensiva quando spinge sulla sinistra.

PARMA, PAZZA IDEA BALOTELLI?

I PEGGIORI:

Karius: Cosa ha combinato?!?!? Uno degli errori più grotteschi della storia della Champions spalanca la porta per il gol di Benzema e sembra dare la mazzata ai suoi compagni, che invece reagiscono con coraggio. Nel finale compie un’altra papera clamorosa su Bale. Semplicemente non all’altezza per giocare in questi palcoscenici.

Firmino: Esce Salah e non trova più soluzioni. Tocca pochi palloni e non si rende mai pericoloso. Annullato da Casemiro. Doveva e poteva fare di più, anche se le attenuanti ci sono.

Lallana: Entra al posto di Salah e non riesce a essere utile alla causa. Non era al meglio fisicamente, ma non si fa mai vivo dalle parti di Nacho che ha vita facile. Sbaglia anche nella sua metà campo, come in occasione della traversa di Isco.

Carvajal: Sofferente e in difficoltà quando deve coprire sulle folate di Robertson e Milner, che nei primi 30 minuti arano la fascia sinistra. Per contenere Mané, poi, ha sempre bisogno del raddoppio. Spinge poco ed è impreciso anche in fase offensiva. È costretto a uscire dopo 37 minuti in seguito a un infortunio.

Isco: Sottotono. Lo spagnolo, nei primi minuti, non ne azzecca una e non riesce a trovare la posizione in campo. Poi cresce lentamente, regalando qualche sprazzo della sua classe. Nella ripresa sbaglia un gol non da lui colpendo la traversa e viene sostituito poco dopo.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *