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Reggiana, Alvini: “I campionati non li può scrivere il Covid, ma il campo”

La Reggiana è stata una delle squadre più colpite dal Covid-19 in Italia. Il numero di giocatori positivi, infatti, è arrivato a 21 e la società ha davvero fatto fatica a riprendersi, tanto che non si è potuta presentare per la gara contro la Salernitana. Il tecnico, Massimiliano Alvini, la pensa molto chiaramente a proposito.

“Il rinvio contro la Salernitana? L’Arechi è uno di quegli stadi dove sognavo di giocare – afferma – ma non eravamo in grado. La squadra è stata colpita profondamente, nel fisico e nel morale. I campionati non li può scrivere il Covid, ma il campo. Mi auguro che la partita di Salerno venga fatta giocare, per la bellezza e l’amore per il nostro lavoro. In un momento così servono decisioni forti”.

Salvarsi è l’obiettivo – continua – riuscirci sarà straordinario. Vogliamo arrivarci con identità, coraggio, proponendo gioco e facendo la partita, ovunque. E Reggio è passionale, ti fa innamorare. Il mio 3-4-1-2 ricorda Juric e Gasperini? La fase di non possesso è quella, quella di possesso invece è diversa”.


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