Cambia ancora la data dell’udienza al Tribunale Federale Nazionale riguardo i due deferimenti della Reggina. Si torna al 17 aprile, giorno in cui sarà trattato il procedimento alle ore 11.30 in videoconferenza.
Si era cercato di accorciare i tempi per non incidere sul finale di stagione, ma una PEC trasmessa dalla Reggina ha reso nota una problematica: l’anticipazione avrebbe infatti comportato una “grave lesione del diritto di difesa”. E’ stata quindi ripristinata l’originaria data d’udienza, che era stata anticipata al 13 aprile.
Il dispositivo
Visto il Procedimento n. 148/TFNSD/2022-2023, pendente dinnanzi al Tribunale Federale Nazionale a seguito di deferimento, ai
danni del sig. Paolo Castaldi e della società Reggina 1914 Srl, da parte della Procura Federale;
considerata la fissazione dell’udienza concernente detto procedimento, già prevista per la trattazione al giorno 17 aprile 2023 ore
11:30;
visto il decreto n. 8/TFN-SD del 5 aprile 2023, con il quale, al fine di garantire alle parti il diritto di proporre eventuali
impugnazioni prima della fine della regular season del Campionato di Serie B, S.S. 2022/2023, il Tribunale ha disposto
l’anticipazione dell’udienza di trattazione al 13 aprile 2023, ore 11:30;
tenuto conto della PEC trasmessa dalla Reggina 1914 Srl, nella medesima data del 5 aprile 2023, con la quale le parti deferite, a
seguito del citato decreto, hanno lamentato come la suddetta anticipazione comporterebbe una “grave lesione del diritto di difesa”,
chiedendo di ripristinare l’originaria udienza per la trattazione; DECRETA
L’udienza per la trattazione del procedimento n. 148/TFNSD/2022-2023 viene fissata al giorno 17 aprile 2023, ore 11:30, in
modalità videoconferenza.
3 thoughts on “Udienza Reggina, cambia ancora la data: “Lesione del diritto di difesa””
Tarantelle che si ripetono, siamo abituati. Non finirò mai di sottolineare la ridicola giustizia sportiva che dobbiamo sopportare. E dico solo ridicola per non essere pesante .
Il fatto di cambiare proprietà non cancella le nefandezze delle proprietà precedenti. O la norma valeva solo per il Palermo? Finiamola e siamo seri. Questa “Giustizia” non incanta più nessuno.
Tarantelle che si ripetono, siamo abituati. Non finirò mai di sottolineare la ridicola giustizia sportiva che dobbiamo sopportare. E dico solo ridicola per non essere pesante .
Il fatto di cambiare proprietà non cancella le nefandezze delle proprietà precedenti. O la norma valeva solo per il Palermo? Finiamola e siamo seri. Questa “Giustizia” non incanta più nessuno.
Le nuove proprietà? Non si chiamino fuori se praticano un “incauto acquisto” …