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Reggina messa in mora, i calciatori: “Abbandonati, era l’unico sistema”

FOTO PEPE / PUGLIA

Attraverso una lettera aperta alla città, i calciatori della Reggina hanno chiarito la situazione e spiegato i perché della messa in mora ai danni del club. Ormai una realtà.

Siamo stati completamente abbandonati dalla proprietà e dalla presidenza da mesi e mesi. Mentre noi sudavamo al S. Agata senza le condizioni minime per poter lavorare, nessuno ci ha mai detto nulla, neppure dopo i numerosi pronunciamenti negativi nei vari gradi di giudizio”, hanno spiegato.

Non una parola nemmeno in occasione del presunto passaggio di mano della società – proseguono i calciatori -. Ben presto le condizioni per lavorare, sia pure con uno stato d’animo insopportabile, sono peggiorate e, ancora, nessuno ci è venuto incontro né a fatti e né a parole. Non ci restava che rivolgersi alla nostra associazione di categoria che ci ha suggerito di fare la messa in mora”.


E ci hanno detto che la messa in mora (per unico stipendio peraltro coperto dalle riserve disponibili in Lega) era l’unico sistema. Mai al mondo vorremmo vedere la Reggina sparire, per amore della quale siamo rimasti per mesi muti rispetto a ogni tipo di accadimenti. Noi vogliamo solo allenarci, ma da mesi l’unica risposta alle nostre legittime richieste è stata un silenzio assordante”.

“Non creiamoci problemi tra noi, entrambi vittime della situazione e di comportamenti, è ciò che i responsabili vorrebbero. Grazie sempre per ciò che siete”, concludono.

1 thought on “Reggina messa in mora, i calciatori: “Abbandonati, era l’unico sistema”

  1. Purtroppo quasi nessuno tra quelli che commentano capisce di calcio,ho letto formazioni con 4 centrocampisti centrali,formazioni con damiani mezz ala,formazioni senza centrali mancini…però critichiamo tutti corini

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