Reggina, seconda penalizzazione: udienza anticipata al 4 maggio
FOTO PEPE / PUGLIA
È stata anticipata l’udienza al TFN riguardante il secondo deferimento della Reggina (che potrebbe portare alla seconda penalizzazione in classifica per il club calabro). La nuova data è il 4 maggio 2023, anziché giorno 11, come era stato precedentemente stabilito.
È la società a confermare la nuova data dell’udienza: “La Reggina esprime soddisfazione per l’avvenuto accoglimento, in via autonoma, della propria istanza da parte del Tribunale Federale Nazionale, con anticipazione dell’udienza al 4 maggio 2023“.
La vicenda riguarda il secondo deferimento per il mancato pagamento a diversi tesserati degli emolumenti relativi alle mensilità di gennaio e febbraio 2023, con scadenza al 16 marzo. Per quanto riguarda le mensilità di novembre e dicembre 2022, invece, era già arrivato il deferimento che aveva portato alla penalizzazione di tre punti in classifica (QUI i dettagli).
Giorno 4 maggio, quindi, potrebbe arrivare la seconda penalizzazione per il club e un nuovo stravolgimento della classifica di Serie B. Poi inizierebbe, con molta probabilità, l’iter dell’appello (come per la prima penalizzazione) ma l’obiettivo di tutte le parti in causa è quella di terminare nel più breve tempo possibile per ‘cristallizzare’ la graduatoria e permettere lo svolgimento principalmente dei playoff.
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E’ tutto paradossale.
Dopo quel tristissimo pareggio col Benevento, abbiamo guadagnato un punto sulla zona playoff. In quel modo…
Ora la Reggina se ne cala di non sa più quanti punti e noi, continuando la nostra agonia, ci ritroviamo a giocare gli spareggi per la A.
Assurdo. Campionato assurdo.
Non è colpa nostra se i tribunali tifano pro o contro una squadra … E’ il sistema che è marcio e con regole anarchiche …
Disperiamo per l’eventuale esclusione dei playoff. Nel caso in cui si dovrebbe approdare ai playoff per circostanze fortuite , questa squadra purtroppo non ha dove andare, non ha qualità . Il miracolo dello scorso anno non pùò ripetersi.
Quello che scrivi è tutto giusto, ma vogliamo parlare dei troppi infortuni?
Non cerco una scusante, semmai punto il dito sulla preparazione atletica.
Concordo con Mario 61