Reggio Audace, Quintavalli: “Premiare chi ha giocato meno non è merito sportivo”
Dopo la votazione sul criterio per la quarta promossa in Serie B, continua il botta e riposta a distanza fra i club coinvolti e Luca Quintavalli, presidente della Reggio Audace promette battaglia: “Dalla riunione sono arrivate solamente delle proposte, non delle decisioni definitive”.
Intervistato dal Resto del Carlino, si esprime così sulla proposta della media punti: “Se dovessero mancare le condizioni per chiudere la stagione in campo, credo che il metodo scelto sia tutt’altro che oggettivo. Come può definirsi “merito sportivo” quello che premia chi ha giocato meno partite? La Reggiana si è presa un rischio “sportivo” andando a giocare a Gubbio e così verrebbe penalizzata”.
Ribadisce: “Il parametro oggettivo della media ponderata è corretto, ma non è equo partire da una base numerica differente rispetto al numero di partite effettivamente giocate da tutte le squadre”. E nel caso in cui il Consiglio Federale non ribalti la questione avverte: “Provvederemo a tutelare la Reggiana in tutte le sedi per fare in modo che ci venga garantito un diritto che crediamo di esserci guadagnati sul campo”.