Repubblica – “I gemelli Yassin e Peppe, esempio d’integrazione”
“Per noi lo sport rappresenta un’ancora di salvezza“. Sono le parole di Yassin e Peppe Mazouf nell’intervista di oggi a Repubblica, due fratelli con la passione per il calcio nati a Sant’Agata di Militello da genitori marocchini. Vivono ad Acquedolci e giocano nella RoccAcquedolcese in Eccellenza. Un esempio di integrazione.
“Abbiamo cominciato a giocare a calcio all’oratorio Murialdo di Acquedolci – raccontano a Repubblica – . Inizialmente giocavamo a centrocampo, poi il mister decise di allontanarci. Uno in difesa, l’altro in attacco: passavamo la palla solo tra di noi.
Yassin si ispira a Virgil Van Dijk e gioca da difensore, Peppe è un attaccante e ha realizzato 9 reti: una di queste in sforbiciata, divenuta virale sui social.
“Il mio idolo è Osimhen e sogno la Serie A – dice -. Un giorno vorrei difendere i colori della magli marocchina come Cheddira. Amiamo l’Italia ma giocare per il Marocco sarebbe un sogno. Per noi lo sport rappresenta un’ancora di salvezza”.
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