Repubblica – “Iachini stabile, Marino sale. Il borsino del toto allenatore”
Il nome del nuovo allenatore del Palermo dipende da quello del direttore sportivo. È questa la sintesi dell’analisi fatta da Valerio Tripi sulle pagine di Repubblica, dove si leggono varie ipotesi per la panchina rosanero.
In settimana Lucchesi incontrerà Rino Foschi, che ha un contratto in scadenza nel 2020 e un ingaggio di 616.900 euro lordi l’anno, uno stipendio fuori dalla portata delle nuove disposizioni della proprietà. In ballo c’è anche un’altro contratto sulle spalle, che scade nel giugno del 2020, quello di Aladino Valoti, con un ingaggio di 397.900 euro l’anno.
Risolte queste beghe, sarà il tempo di pensare all’allenatore. In caso di addio di Delio Rossi, legato al destino di Foschi, si fa il nome di Beppe Iachini che tuttavia avrebbe anche richieste dalla Serie A. Prende quota, quindi, il nome di Pasquale Marino, marsalese di nascita, che in questa stagione ha allenato lo Spezia ma che potrebbe tornare al Catania.
Altri nomi sarebbero quelli di Tedesco, Corini e Guidolin, ma rimangono in secondo piano. Tedesco sta per iniziare il campionato maltese con il Gzira, Corini dovrebbe rinunciare alla Serie A con il Brescia e lo farebbe soltanto a precise condizioni progettuali, così come Guidolin che, scrive Tripi, “accetterebbe la panchina solamente a determinate condizioni tecniche che per la verità in questo momento non sembrerebbero esserci a Palermo”.
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Marino é scarso, gioca un calcio troppo offensivo e subisce tanti gol. Suggerisco Venturato del cittadella.