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Repubblica – “Mancuso, il Palermo scopre un’arma in più”

“Il pescatore, come Leonardo Mancuso, che nel tempo libero tira fuori la lenza e la pazienza di aspettare che qualcosa abbocchi all’amo, sa bene che i risultati arrivano alla lunga distanza“. Lo scrive Tullio Filippone nell’edizione odierna di Repubblica, descrivendo l’attaccante rosanero e le sue origini.

Nato a Milano ma con cognome siciliano, che affonda precisamente le radici a Messina, Mancuso si è fatto trovare pronto quando chiamato in causa. Ama la pesca, suonare la chitarra e nel suo passato c’è anche una rete alla Juventus.

Nel giornale vengono descritti gli esordi nella Primavera del Milan, poi le tante squadre: Pizzighettone, Carrarese, Cittadella, Catanzaro, Sambenedettese, Pescara, Empoli, Monza e i prestiti a Como e Palermo.


Mancuso in questa stagione aveva avuto un brutto infortunio, ormai alle spalle. “E prima di Ascoli, aveva giocato appena 21 minuti, solo nel finale convulso di Bari. Gli sono bastati 15 minuti per trovare il primo gol in rosanero”, scrive Filippone.

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