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Repubblica – “Palermo, le manovre di Di Piazza: nuova spa e feeling con Tacopina”

“Le manovre di Di Piazza: nuova spa e feeling con Tacopina”. Questo il titolo scelto per le pagina sportiva di Repubblica Palermo, che riporta le indiscrezioni su una operazione societaria compiuta dall’ex vicepresidente e i contatti con Joe Tacopina (cui viene dedicato anche un approfondimento “biografico” in taglio basso nella pagina), oltre alla convocazione della assemblea dei soci per il 9 giugno.

—> MARTIN, ANCORA PALERMO: PRONTA LA RICONFERMA

Valerio Tripi commenta così il clima in casa Palermo: “Altro che spazio per una riappacificazione fra i soci del Palermo, dopo la crisi scoppiata in consiglio d’amministrazione. In casa rosanero è polemica su tutti i fronti fra i soci. E nel frattempo un passaggio di quote che riguarda Di Piazza, in cerca di acquirenti per la sua parte di Palermo, c’è già stato”.

Il riferimento fatto dal quotidiano è al trasferimento del 40% delle quote Di Piazza (prima detenute dall’imprenditore italoamericano a titolo personale) alla società Italplaza Sports Llc. Secondo quanto riportato dal quotidiano la società risulta essere stata costituita il 15 gennaio 2020, mentre il trasferimento delle quote sarebbe stato siglato con atto notarile il 3 febbraio, il giorno dopo la vittoria dei rosa contro l’FC Messina (partita in cui Di Piazza era presente allo stadio).


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28 thoughts on “Repubblica – “Palermo, le manovre di Di Piazza: nuova spa e feeling con Tacopina”

  1. Praticamente con questa mossa bypassa il diritto di prelazione a Mirri, ossia le quote della sua società (partecipante di Hera Hora) puoi venderlo a chi vuole lui senza passare x Mirri

      1. ma di cosa state parlando. Stiamo parlando sempre delle sue quote ovvero del 40% ovvero quote di minoranza e comunque Mirri deve spiegarci perchè non ha proceduto a pagare il suo debito alla società ovvero il versamento delle quote sottoscritte e non versate. In genere avviene sempre il contrario. L’azionista di maggioranza per portare avanti il progetto chiede a quello di minoranza di aumentare il capitale sociale oppure versare quello sottoscritto, ma il socio…debole si rifiuta. La situazione , diciamolo pure, non è affatto normale e Mirri avrebbe il dovere etico di spiegarci tutto.

  2. Ma se DI PIAZZA ha già ceduto le sue quote in gran segreto, chi parteciperà all’Assemblea dei Soci oltre a MIRRI e ad AMICI ROSANERO ? La presenza di DI PIAZZA, sarebbe inutile. Perchè DI PIAZZA avrebbe tenuto nascosta la cessione ?

    1. Come chi partecipa? Lui. Non ha ceduto a persone o gruppi esterni. E’ proprietario anche della Italplaza, Ecco perchè non ha violato nulla. Anche la quota di Mirri è divisa tra quella intestata a Damir e quella a Dario Mirri persona fisica.

  3. Non può affatto vedere le Sue quote societarie pari al 40% senza lasciare il diritto di prelazione alla famiglia Mirri. 30gg dopo, se non esercitato il diritto, cedere a chi vuole.

  4. Ma se Di Piazza ha ceduto le quote a qualcuno SENZA consentire a Mirri di esercitare il diritto di prelazione, la sua vendita non è regolare. Non so con quali conseguenze giuridiche e pratiche, ma certamente ne può nascere un contenzioso importante.

      1. no, la società è comunque un soggetto giuridico diverso, se l’ha fatto non lo poteva fare. Sarebbe troppo facile, vendo ad una società che controllo, e così il diritto di prelazione va a farsi benedire. No, non è così.

  5. Abituiamoci a leggere più spesso il nome di Tacopina associato a Palermo calcio…..tornerà forse pure il nome Cascio…..aspettiamoci sorpresoni nel futuro prossimo!!

  6. chi pensava che di piazza fosse la vittima del caso ha sbagliato clamorosamente, assisteremo a risvolti nel prossimo futuro che potrebbe stravolgere l’idea che ci eravamo fatti di questa appena nata società

    1. Qui di vittime non ce ne stanno. Mirri e Di Piazza dovrebbero essere piu chiari con noi tifosi con la differenza che Mirri ci ha triturato i maroni con la storia della trasparenza sin dall’inizio ed è venuto il momento di dimostrarlo invece che dedicarsi al silenzio ed al mutismo più…assordante.

  7. – Precisiamo che né MIRRI né DI PIAZZA né tantomeno TACOPINA hanno le risorse necessarie per un progetto concreto, non a chiacchiere, di un grande PALERMO. MIRRI, peraltro, con onestà, lo ha sempre confessato.
    Personalmente non mi sono mai fatto abbindolare dalle ultime dichiarazioni e dal comportamento di DI PIAZZA che ha voluto accreditarsi come il salvatore della causa ROSANERO a cui, purtroppo e suo malgrado, è stato impedito di realizzare il progetto del grande PALERMO, per colpa dll Socio spilorcio e sleale di MIRRI.
    Ma DI PIAZZA a chi vuole prendere in giro ? Su chi pensava di gettare discredito e di fare presa ?

    – DI PIAZZA avrà pur fatto una discreta fortuna negli USA partendo da San Giuseppe Jato, ma ha ancora tanto da imparare per colmare la differenza di signorilità, riservatezza e toni di MIRRI, frutto di un’estrazione sociale familiare diversa e distante, ammettiamolo con onestà.

    – Le comparsate in TV folkloristiche e compiaciute di DI PIAZZA da New York, in collegamento in diretta con la trasmissione “Quelli che il calcio”, sono emblematiche in tal senso. Le sue “performance” lo hanno rappresentato più come una “macchietta”: sarà stato contento lui per la notorietà oltre che i conduttori del programma per l’ audience !
    – Tuttavia, si badi bene, lo ripeto: né MIRRI, né DI PIAZZA né TACOPINA hanno capacità economiche adeguate ad un PALERMO competitivo per la SERIE A e per rimanerci a livelli quantomeno dignitosi.

    1. Si ma noi tutti con in testa il sindaco non vogliamo un Palermo in serie A , altrimenti sarebbero state fatte altre scelte. Noi vogliamo il Palermo dei palermitani che sono più seri dei nordici bazzicando fra la serie C e la serie D. Chi è causa del suo mal pianga se stesso.

  8. Una delusione. L’idea che con la fine di Zamparini avevamo finalmente una società entusiasta dove tutti remavano dalla stessa parte si è scontrata con la realta dove tra Mirri, Fi Piazza, Sagramola, Paparesta, etc, ….il migliore ha ..la rogna.
    Altro giro, altra corsa.

  9. mi sbaglierò, ma non vorrei che dietro tutto stò casino ci sia lo zampino “dell’ Innominato “.
    Non dimentichiamoci che con Tacopina sono amici

  10. tutta la storia diventa quantomeno singolare !!
    Perchè Di Piazza trasferisce le sue quote alla holding ” Italplaza Sports LLC ” proprio il giorno dopo l’apparizione al “Barbera” per il derby Palermo-Messina (03/2/20) ??
    Perchè Joe Tacopina, su invito dello stesso Di Piazza venne invitato allo stadio, per poi ritirare l’invito dopo che la famiglia Mirri espresse i propri dubbi sull’opportunità di ospitare l’ex presidente del Venezia ??
    Direttore Monastra, il duo Di Piazza feat Mirri, cosa ci nasconde ??

    “Un passaggio che all’apparenza può sembrare anche normale, ma considerando la tempistica il tutto diventa quantomeno singolare.

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