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Repubblica – “Palermo, modulo giusto cercasi: i risultati latitano”

Il Palermo di Corini alla ricerca di un modulo perduto o forse mai trovato. L’11 dicembre scorso, un anno fa, il tecnico metteva da parte il 4-3-3 in favore del 3-5-2 che avrebbe accompagnato il gruppo fino al termine della stagione.

A un anno di distanza, il Palermo non ha ancora trovato la quadra del modulo di gioco e la partita contro il Catanzaro, nel momento più nero della stagione, è stata l’esempio pratico”, scrive Tullio Filippone su Repubblica.

Il giornalista analizza il 3-4-3 dell’ultima uscita, poi diventato 3-5-2 con l’ingresso di Henderson. Dopo altre sostituzione si è passati anche al 4-2-4 e la percezione è quella di una grande confusione che parta proprio dalla formazione.


Col calciomercato estivo il Palermo era stato imbastito per giocare con il 4-3-3 “eppure sono rimasti gli stessi difetti dell’anno scorso“, si legge sul quotidiano.

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7 thoughts on “Repubblica – “Palermo, modulo giusto cercasi: i risultati latitano”

  1. Questo certifica ciò che ho sempre sostenuto. Un allenatore che conosce poco i moduli che vuole applicare e che fa interpretare a giocatori non adatti. Dispiace, perché ciò significa che Corini è più un accademico che un allenatore “scafato”. Poteva sopperire abdicando al “gioco” creando un gruppo coeso, quasi potesse fungere più da selezionatore che da allenatore vero. Ma ha fallito, ahimè, pure in questo. Facendo le debite proporzioni, noto, ad es. che la juventus gioca da schifo, ma evidentemente è guidata da uno con le palle. Il gruppo del Palermo è tutt’altro che scarso. Mi dispiace ammetterlo perché lo detesto, ma forse Criscitiello aveva ragione. Forza Palermo sempre e comunque

      1. Tempo fa in diretta nella sua TV (non lo seguo) in una trasmisione in diretta, parlando del Palermo, in risposta ad uno dei suoi inviati dal campo che parlava del Palermo (allora) in ascesa, assentendo parzialmente alla analisi del suo interlocutore pare abbia detto… vabbè… i problemi del Palermo son ben altri. In studio qualcuno gli chiese a cosa si riferisse e lui cambiò argomento. Ma giorni dopo fu costretto a confermare che parlava di Corini. Un giornalista di scarso valore, comunque, sempre molto polemico anche coi colleghi (che non lo amano). Non è mai emerso a livelli professionali di vero spessore. Ora mi dispiace essere d’accordo con lui su Corini…

  2. Ancora con sta storia?…Il 4 3 3 di Corini non esiste nemmeno sulla carta….neanche dopo due anni se ne rendono conto…non puoi giocare un 4 3 3 con un difensore centrale a destra e gli esterni d’attacco bassi e larghissimi sulle fasce come terzini fluidificanti, saltare il centrocampo con lanci lunghi, far impostare il gioco al portiere che poi lancia e scavalca anche lui il centrocampo che così smette di esistere e di inserirsi con le mezz’ali…e se cambi modulo gli errori del primo te li porti nel secondo…infatti invece di migliorare ottieni confusione.

  3. Corini, con i giocatori che il Palermo ha , il modulo giusto è il 3-5-2, fa applicare dallo inizio e fine della partita.

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