Repubblica – “Palermo, scatta l’allarme promozione. Timore per un film già visto”
I punti in comune tra questa stagione e la scorsa sono tantissimi. Il Palermo era primo alla fine del girone d’andata per poi calare in quello di ritorno. I tifosi sperano in un finale diverso: nello scorso campionato i rosa andarono ai playoff per poi perdere la finale contro il Frosinone, quest’anno ancora ci sono speranze di promozione diretta.
Valerio Tripi, sulle pagine di Repubblica, indica anche il mercato come punto in comune con la scorsa stagione. La cessione di Struna ricorda molto quella di Cionek che ha indebolito il Palermo nel reparto difensivo senza che poi sia stato trovato un sostituto.
Il contesto societario, poi, non ha fatto altro che aggravare la situazione. La telenovela degli stipendi ha tenuto banco per giorni e la mancata cessione delle quote ancora non riesce a dare stabilità all’ambiente rosanero.
Un altro aspetto in comune con la scorsa stagione è che il Palermo, nei momenti chiave, è stato tradito dagli uomini che avrebbero dovuto trascinare la squadra. L’anno scorso toccò a Coronado, con l’espulsione contro il Foggia, in questo campionato a Nestorovski, che ha lasciato il Palermo in 10 contro il Cosenza per poi saltare la decisiva partita di Pescara.
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Manca solo il ritorno di tedino, ma, a parti invertite, questo avverrà a 4 giornate dalla fine e, con incredibile puntualità, la replica è servita. Niente paura: la differenza sarà la partecipazione ai play off da terza classificata, ma avendo dietro Verona e Benevento, una delle due ci eviterà lo stress … della disputa della finale.
Non è “attasso” né pessimismo, è la storia che tramanda a noi tifosi rosanero sempre il solito sofferente epilogo…..
Ripeto: mai nella sua vita , il Palermo è riuscito a vincere un play off, o un play out… ci siamo fatti fare fuori pure dalla battipagliese…
Bisogna assolutamente che i giocatori tirino fuori gli attributi. Personalità, cattiveria , cinismo sono assolutamente indispensabili per andare in A . Sembra che sia questo il vero problema della squadra che si lascia superare da squadre nettamente inferiori. Se il cambiamento avverrà nella mente e nel cuore dei giocatori si andrà in A , se prevarranno timori, indifferenza, debolezza, abulia e paura di vincere non si va da nessuna parte. Speriamo che i giocatori lo capiscano per loro stessi , un’altra mancata promozione li marchierebbe come perdenti per sempre.
Se dovessimo uscire imbattuti da Benevento andremo in A direttamente perchè il calendario è più agevole di quello delle dirette concorrenti che dovranno vedersela fra loro negli scontri diretti. Dai ragazzi credeteci sopratutto voi. Forza Palermo sempre e sopra chiunque