Repubblica Palermo – Tedino: dentro o fuori nella notte del ritorno di Serse Cosmi
“Partita da dentro o fuori”. Titolo emblematico per Repubblica Palermo che presenta il match di stasera al Barbera contro l’Ascoli di Cosmi e Monachello: per Tedino e per i rosanero è una partita da dentro o fuori, sia per le ambizioni di classifica e rasserenare l’ambiente sia per salvare la panchina del tecnico ex Pordenone.
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PALERMO – ASCOLI, TEDINO SI GIOCA TUTTO
La panchina di Tedino del resto scricchiola sull’onda dei risultati dei negativi e delle pressioni esterne dei consulenti, ma una vittoria potrebbe dare un peso diverso anche al pari ottenuto contro la Pro Vercelli e magari dare ad uno scialbo 0-0 il volto di un match della rinascita, nonostante i tentativi sterili in fase offensiva e la mancanza di sicurezza nel fare quello scatto in più.
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Tedino ci prova lavorando sull’aspetto mentale e con la squadra decimata si affida al 3-4-1-2 (La Gumina e Nestorovski coppia d’attacco) nella notte del ritorno in Sicilia di Serse Cosmi, l’uomo del fiume che a Palermo ha avuto un’esperienza breve e sfortunata (“positiva solo per i soldi e Mondello”): “Se pensiamo a Caronte qui non ci sono anime dannate da traghettare”, disse dopo essere subentrato a Delio Rossi: un mese dopo fu esonerato dopo sole 4 partite e il 4-0 nel derby con il Catania.
TEDINO: “BISOGNA USCIRNE TUTTI INSIEME”
A Trapani Cosmi (subentrato a Boscaglia) ha invece sfiorato la Serie A prima di essere esonerato l’anno successivo con la squadra in zona retrocessione, con tanto di tensioni per l’auto bruciata davanti casa. Il giocattolo si è rotto e parte della tifoseria lo accusa ancora oggi della successiva retrocessione, ma lui dopo alcuni giorni di riflessione tornò a Trapani per poi essere esonerato a novembre e dare l’addio con una lettera molto sofferta. Ora Serse torna in Sicilia e lo fa con tutto il suo carico di rimpianti.
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