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Repubblica – “Palermo, via al casting per l’attacco”

Il Palermo ha già iniziato i casting per scegliere gli attaccanti che la prossima stagione” scrive Repubblica riguardo ai nomi delle punte che circolerebbero in queste ore nell’ambiente rosanero.

Tra questi ci sarebbero l’attaccante del Vicenza Stefano Giacomelli, quello della Reggina Simone Corazza e il centravanti Simone Simeri, protagonista della rinascita del Bari.

Ma non solo. Per il Palermo prova le piste “Davide Marsura, Matteo Di Piazza, legato al Catanzaro fino al 2022, e le punte Brighenti e Paponi“. Un altro nome ricorrente, invece, è quello di Roma Zan Celar di proprietà della Roma.


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12 thoughts on “Repubblica – “Palermo, via al casting per l’attacco”

  1. Prima di lamentarvi della proprietà del Palermo guardate cosa riesce ad esprimere l’imprenditoria siciliana, stanno per sparire anche Catania e Trapani mentre il Messina è già morto da tempo, fossilizzato nei dilettanti. Anzichè fantasticare su arabi cinesi e americani vari cercate di sostenere l’unico che ha cercato di fare qualcosa per questi colori e soprattutto non date mai nulla per scontato perchè nel tempo ho imparato che nel calcio al peggio non c’è mai fine. A Palermo tranne il ciclo che ha visto Zamparini al comando non abbiamo mai avuto grandi disponibilità economico finanziarie, quella è stata una parentesi che ci ha donato gioie e dolori per quello che è stato che poteva ulteriormente essere e non è stato mantenuto. Adesso dopo essere ripartiti dal fondo ed aver passato il primo test, tutto quello che serve è una società che sappia essere lungimirante, che non sprechi le poche risorse disponibili e che abbia a cuore le sorti della squadra. Per tornare nel calcio che conta occorre remare tutti uniti nella stessa direzione: i tifosi sostenendo la squadra anche nei momenti bui, i giocatori scendendo in campo a sudare la maglia e la dirigenza mantenendo il polso della situazione in modo concreto e vedrete che ci si potrà appassionare al calcio anche senza spendere milioni di Euro. E’ inutile continuare a paragonarsi al Palermo del recente passato o alle squadre che hanno proprietà multimilionarie, purtroppo non è una realtà che l’imprenditoria di questa terra può esprimere, tanto meno all’orizzonte si vede qualcuno di veramente serio interessato al Palermo specialmente con la squadra in serie C. Se poi dovesse saltare fuori un magnate benefattore non credo che Mirri si tirerà indietro, ma sino ad allora restiamo con i piedi per terra senza lagnarci di questa proprietà perchè al momento non ci offrono nulla di meglio.
    Saluti

    1. Veramente al bando di ollando ha risposto gente con un filo di disponibilità economica superiore a quella di mirri, ma ormai il ras aveva deciso….

      1. Senza la controprova sono tutti migliori ma se non ti dispiace dopo le esperienze passate non ho visto gente che partecipava al bando con tutte queste disponibilità economiche e ricorda che i benefattori nel calcio non eistono

      2. Senza la controprova sono tutti migliori di Mirri (a chiacchiari) ma se non ti dispiace dopo le esperienze passate non ho visto gente che partecipava al bando con tutte queste disponibilità economiche e ricorda che i benefattori nel calcio non eistono

        1. Guarda chi ha partecipato al bando, Colella ad esempio si compra mirri e di piazza insieme….e non dimenticare che se per miracolo il Palermo sale in B va in vendita….

  2. D’accordo con Gioacchino sulla lucida e sintetica analisi economica, ma non si va mai a fondo anche quando si e’ vicini alla presa di coscienza: il vero problema e’ il calcio business, finche’ dura questo sistema in cui a prevalere sono i soldi e non il merito sportivo allora per Palermo e per tutta la Sicilia non ci sara’ speranza

  3. Sarebbe allora meglio che le societa’ siciliane, prendendo coscienza delle proprie limitate disponibilita’ economiche, si unissero per formare una Lega Sicilia e disputare un Campionato Siciliano alternativo. Almeno ci sarebbe un interesse maggiore dal punto di vista sportivo e dei tifosi.

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