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Repubblica – “Rosa pallidissimo. Le certezze di Dionisi s’infrangono sui fischi”

Dall’altra c’è un allenatore al quale può andar bene la prestazione, che l’importante è giocare bene tanto le vittorie arriveranno e che, in fin dei conti, poco male se le tre di testa marciano a un ritmo dieci volte più sostenuto di quello dei rosa”.

Queste le parole di Massimo Norrito su Repubblica in un pezzo in cui punta il dito sul tecnico dopo l’ultimo pari e sulle sue dichiarazioni. Dionisi continua a dirsi soddisfatto, ma è chiaro che certe prestazioni non vadano più giù.

Un Palermo che le certezze di Dionisi costringono a giocare con una punta centrale che, sia Henry o Le Douaron poco cambia, non segna. Una squadra che, grazie all’altra incontrovertibile certezza di Dionisi, lascia l’unico vero attaccante che ha sempre segnato in panchina. Questa di Brunori sta diventando veramente una barzelletta che non fa ridere”, si legge.


3 thoughts on “Repubblica – “Rosa pallidissimo. Le certezze di Dionisi s’infrangono sui fischi”

  1. Evviva ha parlato!! Anzi ha scritto!!! Le prime paroline…come si fa con i bambini … Finalmente qualcuno ha scritto qualcosa! Forza Norrito hai fatto da apripista! Adesso mi aspetto qualcosa di più ma soprattutto che continui con la triade i veri responsabili del disastro annunciato. Gardini Bigon de Sanctis. E gli altri? Le altre penne? Silenzio totale … muti. Eppure avevo sperato , sognato, mi auguravo e scritto su stadionews ,che per amor proprio e della professione si sarebbero rivoltati tutti contro l’incapacità di Dionisi e la sua arroganza , ma anche contro il suo caos in campo. Invece nulla assoluto , di tutti quelli chiamati all’appello ieri nella mia lettera a stadionews nessuno ha proferito parola. A dire il vero nessun commento, nessuna analisi, nessuna riflessione, ma soprattutto nessuna presa di posizione rispetto al proprio lavoro che non è più quello di una volta. Anche oggi leggo di moduli, di giocatori , di partite in casa e fuori di cose che in questo momento è dopo tre anni di gestione city non dovrebbero più esistere per lasciare spazio a ben altro . Invece continuo a leggere termini all’interno di articoli che nulla hanno a che vedere con il momento che stiamo vivendo tipo …udite udite …”fortino” . Fortino termine che leggevo nella rosea di 51/52 anni addietro!! Termine che sentivo dire nei pomeriggi domenicali trascorsi in macchina ( papà aveva acquistato una super lusso all’epoca Fiat 132) almpivero sqndro Ciotti durante tutto il calcio… a distanza di 50 anni ancora si parla di ste cose ecco perché a Palermo c’è chi si permette di fare certe cose ( Gardini Bigon De Sanctis) perché noi parliamo di statistiche, di modulo , di 4-3-3 di singoli e non riusciamo ad andare oltre di parlare della realtà dei fatti di quello che accade e perché chi ha sbagliato meriterebbe di essere messo alla porta. Mentre a palermo si parla di “fortino”……

  2. Esatto. È il caso che qualcuno, in società lo faccia capire al mister…ma chi, in società, ha questo compito??? Allora tocca ai tifosi: STADIO VUOTO CONTRO LO SPEZIA!!!

  3. Finalmente anche i giornalisti locali si stanno svegliando. Piano piano, ma si stanno svegliando. O almeno lo stanno facendo alcuni di loro. Stanno cominciando a notare che il DS ha fatto un mercato disastroso, indebolendo la squadra rispetto all’anno scorso, e che abbiamo un allenatore che sta facendo rendere questo gruppo addirittura meno di quanto vale (perché siamo scarsi, ma non tanto scarsi da tenere questo ritmo da zona playout), spaccandolo attraverso scelte che da ultimo sfociano nella farneticazione, tipo fare entrare Brunori a tre minuti dalla fine, solo dopo aver messo dentro Le Gattaron/Le Attaron/Le Pinnolon e addirittura il non-giocatore Appuah.
    Ora manca l’ultimo passo: che comincino a contestare ALLA SOCIETA’ il suo modus operandi. In italia non ti puoi trincerare dietro il silenzio quando le cose vanno male, anzi malissimo, lasciando che solo parli solo l’allenatore (anzi nel caso di Dionisi ..”straparli”); ed in queste stesse condizioni non puoi continuare a tenere in sella un allenatore che ha chiaramente fallito. Non puoi comunicare solo tramite dichiarazioni stile Pyongyang, registrate senza contraddittorio nel fortino di Torretta e poi messe sui social.

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