Repubblica – Stadio al Palermo? Il Consiglio comunale frena
Il Palermo punta alla concessione del diritto di superficie e quindi alla proprietà dello stadio “Renzo Barbera” ma il Comune… frena. L’edizione odierna de “La Repubblica” analizza la situazione stadio proponendo un’intervista al vicepresidente del consiglio comunale, Giulio Tantillo.
MARTIN AL GDS: “CHE EMOZIONE IL PRIMO GOL AL BARBERA”
“Lo stadio è della città – ha dichiarato Tantillo – è fin troppo semplicistico chiedere un sì o un no alla proposta del presidente Mirri. La richiesta è legittima, ma bisogna vedere non solo il progetto, ma anche gli obiettivi del club a medio e lungo termine e la potenzialità della nuova società. Solo allora si potrà valutare la concessione del diritto di superficie che, però, dovrà essere vincolata a dei paletti come per esempio proprio il mancato raggiungimento degli obiettivi”.
E Tantillo frena anche sull’eventuale progetto di restyling del Barbera: “Il progetto deve essere valutato dalle commissioni competenti, solo allora potrà approdare in aula ed essere sottoposto all’attenzione del consiglio comunale. La giunta può varare un atto d’indirizzo, ma poi l’ultima parola spetta al consiglio comunale”.
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In poche parole “u comune cia mmanciari”.
In questo paese la burocrazia ti fa rallentare tutto. Che schifo.
Fino a che ollando sarà sindaco, il Palermo non avrà né lo stadio né il centro sportivo…
mi sembrava troppo facile….non si smentiscono mai sti manciafranchi!!!
E ti pareva….
La solita burocrazia e i soliti burocrati…che frenano l’economia e chi vuole fare e produrre
Il bello è che si trincerano dietro la menzogna della tutela dei cittadini…lo stadio è della città……Ma susa cosa ci vorrebbero fare con uno stadio questi mangianco se non giocarci la squadra della città. Lo facciano loro il progetto. In alternativa cosa propongono? di farci 20 campi di bocce ? ma per favore. L’unica cosa giusta è quella di garantire il diritto di superficie al raggiungimento degli obbiettivi, ovvero le promozioni di categoria. Certo Mirri non può pretendere di farci ristoranti, musei e altre operazioni commerciali che portano piccioli tenendo una squadra ad esempio in serie C. Devono garantire di portare e tenere il Palermo nella categoria che ci compete.
Lo stadio è della citta, ragionamento comunistache tutto deve essere di proprietà dello stato, e a Palermo abbiamo i peggiori politici del mondo
Miiiii qualcuno che ragiona dentro il comune di Palermo? “bisogna vedere non solo il progetto, ma anche gli obiettivi del club a medio e lungo termine e la potenzialità della nuova società”. E ccà si curca u sciecco.
UN BELL’APPLAUSO AL COMUNE DI PALERMO, ANZI STANDING OVATION!!!!
Il Palermo ha bisogno del SUO STADIO non quello del comune , come tutte le società che si rispettino e che vogliono patrimonioalizzarsi e crescere in Europa e nel mondo. E’ corretto pensare agli obiettivi che sono solo sulla carta e difficilmente raggiungibili con questa società.
Non a caso il sig. Mirri è sempre alla ricerca di chi gli dia i propri soldi da investire.
Sempre di traverso si mette la politica. Che nausea!
La favorita ristrutturata e affidata sarebbe un gioiellino
Ricordiamoci di certi individui a ora di votare !!!
se non sbaglio ache il velodromo è un bene della città …… però vedi che fine sta facendo nelle mani del comune-
Giulio Tantillo 20/06/2018 ““Bisogna adeguare il canone annuo – ha specificato Giulio Tantillo, componente di Forza Italia della commissione -. Una parte degli introiti della pubblicità e della gestione delle tribune deve essere affidata direttamente al sindaco che se deve invitare un ospite non può chiedere il permesso a qualcuno”. Eravamo in B anche se nella situazione che conosciamo… ma il politico in questione già si credeva il padrone dello stadio: Giusto adeguare il canone, ma gli ingressi gratis a politici ed amici che cavolo c’entrano? Come la mettiamo Tantillo? E’ questione di mangiarci in qualche modo e poi “puff” gli ostacoli burocratici spariscono….