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Riforma dei campionati, c’è la svolta: tutto rimandato al 2021-2022

Gabriele Gravina scende di campo e (forse) fa chiarezza sulla questione riforme. Il presidente della Figc è intervenuto infatti personalmente al Consiglio Direttivo della Lega Pro (la sua lega fino al 2018) e ha chiarito tutte le questioni legate al futuro, quello immediato e quello a lunga scadenza. Con una garanzia: la riforma è necessaria e se ne riparlerà, ma non per la prossima stagione.

Come riportato da Nicola Binda per la Gazzetta dello Sport, Gravina ha sottolineato che per procedere con le riforme serve passare prima da Governo e Figc (al momento concentrati sulla ripresa e conclusione dei campionati). E quindi se ne riparlerà a settembre, con una entrata a regime solo a partire dal 2021/2022: l’idea è quella di una B, una C d’elite e soprattutto la fascia semiprofessionistica, ma in ogni caso si farà in modo che sia il campo a decidere le partecipanti.

Gravina ha poi “benedetto” il piano B della Lega Pro: niente conclusione della stagione regolare, ma disputa dei soli playoff e playout con un possibile contributo per le società partecipanti (e che rispettano il protocollo). Il tutto preceduto dalla finale di Coppa Italia di serie C tra Juventus U23 e Ternana, necessaria per definire il quadro delle partecipanti e che potrebbe disputarsi il 28 giugno. Promozioni e retrocessioni dirette? Monza, Vicenza e Reggina sono pronte a festeggiare; le ultime in classifica (Gozzano, Rimini e Rieti, ma anche Rende e Bisceglie visto il distacco) rischiano sempre più di ritrovarsi in serie D.


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