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Riforma diritti tv: il 10% suddiviso in base all’impiego dei giovani

Una proposta per cambiare ancora l’economia del calcio italiano. Il sottosegretario allo sport Giancarlo Giorgetti ha confermato la presenza nella legge di bilancio 2019 di un emendamento alla legge Lotti sui diritti tv, al fine di premiare l’impiego di giocatori under 21 prodotti nei vivai del club italiani.

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Secondo la legge varata dall’ex ministro dello Sport, il 50% degli introiti televisivi va ripartito in parti uguali, il 30% sulla base dei risultati sportivi conseguiti in epoca recente e sul piano storico e il restante 20% sulla base del radicamento sociale (biglietti da stadio venduti e audience tv certificata negli ultimi tre anni).


L’emendamento Giorgetti interviene sulla quota del 20%, all’interno della quale viene invece inserito un 10% da suddividere in base ai minuti giocati negli ultimi tre campionati “da giocatori cresciuti nei settori giovanili italiani, di età compresa tra i 15 e i 21 anni e che siano stati tesserati per l’attuale società per almeno tre interi campionati di serie A”.

Nell’attuale Serie A però sono solo 9 i giocatori che rientrano in tali requisiti (e solo altri 5 rientrerebbero con dei requisiti più larghi). Il radicamento sociale verrebbe invece confinato ad un 10% del totale suddiviso in un 6% legato al dato degli spettatori sugli spalti nelle ultime tre stagioni, mentre l’audience certificata varrebbe solo il 4% della ripartizione totale.

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