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Rinaudo: “Il Palermo deve pensare già adesso ad altre categorie”

Una società nata tre anni fa da zero con mille difficoltà. Quando abbiamo iniziato non avevamo uffici e campi”. Sono le parole di Leandro Rinaudo, ex difensore e responsabile del settore giovanile del Palermo che ha parlato del percorso della Primavera nella Conference 403 tenutasi al Torre Ulisse Club.

“Tutti i ragazzi sono andati in giro per l’Italia nei club più importanti – afferma -. Abbiamo dovuto fare dei provini e sono arrivati 1.800 ragazzi. In questo momento si sono ottenuti dei risultati con due ragazzi del 2004 che hanno esordito in prima squadra ed è stata una grande soddisfazione. La nostra è una famiglia”.

“Ci sono diversi giovani che stanno facendo bene – prosegue -. Non mi piace fare un nome specifico: ma in tutti i ruoli c’è qualcuno di forte. Io punto alla prima squadra? Anche. Il mio obiettivo è quello di fare il mio lavoro nel miglior modo possibile”.


Poi l’opinione sul suo futuro. “Ho accettato questa sfida anche per completarmi. Io ho iniziato dall’alto e poi sono andato nel settore giovanile. Voglio fare questo lavoro ai massimi livelli, qualsiasi proposta ci sarà – anche dal Palermo – sarò pronto se ci sarà la possibilità di lavorare”.

Infine la disamina sul cammino del Palermo. “Deve pensare già adesso ad altre categorie. Ha la possibilità di giocarsi i playoff e quindi deve farlo. l’Italia? Una gara importante e ho saputo che sono stati i giocatori a chiedere di giocare a Palermo, ciò dimostra quanto sia passionale la città”.

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4 thoughts on “Rinaudo: “Il Palermo deve pensare già adesso ad altre categorie”

  1. In un Palermo di giovani e poche risorse potrebbe essere la persona giusta per gettare le basi per un Palermo povero ma magari composto da giocatori veri , uomini soprattutto, non fighetti senza anima.

  2. Nata da 0, 3 anni fa, senza alcuna difficoltà. Non raccontiamo favole Leandro. Le difficoltà se le sono create certi fenomeni che si sono autoproclamati unici detentori della “palermitanità”. Prima vanno via e prima si può pensare di riavere il Palermo Calcio. Fino ad allora, sta squadra e sta società se la possono tifare loro e quei quattro “tifosi veri”.

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