Ripescaggi: Catania e Novara in pole, ma la graduatoria resta sub judice
L’estate di caos del calcio italiano continua. Il fronte stavolta è quello dei ripescaggi nei campionati di B e C, con la situazione del torneo cadetto che rischia di trasformarsi in una vera e propria battaglia legale, con sei squadre in lizza a fronte di tre posti, come riporta la Gazzetta dello Sport.
CALENDARIO SERIE B: SORTEGGIO RINVIATO
Le squadre che ganno fatto domanda di ripescaggio in B (700.000 euro di contributo a fondo perduto e una fideiussione da 400 mila euro) sono Catania, Novara, Siena, Ternana, Pro Vercelli ed Entella. A guidare la graduatoria ufficiosa sonon proprio gli etnei e i piemontesi, in virtù dei parametri che premiano il piazzamento nella classifica 2017-2018 (che vale per il 50%), la tradizione sportiva (25%), la media degli spettatori allo stadio (il restante 25%).
TEDINO: “NON POSSO STARE SIMPATICO A TUTTI”
Le altre squadre però promettono battaglia e sperano che la corte d’appello ristabilisca la norma che esclude le squadre penalizzate nell’ultimo triennio per motivi economici: il Siena precede infatti la Ternana (prima delle escluse), ma anche i toscani rischiano di rimanere a mani vuote se l’Avellino dovesse vincere il ricorso al Coni contro la mancata iscrizione per irregolarità nella fideiussione di Onix asigurari (si potrebbe andare al Tar), mentre il Crotone ha chiesto proprio al Coni la sospensione dell’inizio dei campionati.
IL CROTONE CHIEDE IL BLOCCO DEI CAMPIONATI
Nel mezzo c’è anche la Serie C dove a creare il caso è l’assenza delle seconde squadre (tanto volute dai club di A): l’unica pronta a partire e che ha fatto domanda è la Juventus, mentre Torino e Milan si sono tirate indietro e solo altre due domande di ripescaggio (Cavese e Imolese) sarebbereo in regola. Il contributo di 300 mila euro ha spinto poi altre squadre a non presentarsi: si rischia una Lega Pro a 56 squadre.
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Questo evidenzia quanto il calcio italiano è caduto in basso…..