Ripescaggio Italia: cosa dice il regolamento dei Mondiali
É un ipotesi remota, quasi impossibile. Eppure le norme della Fifa lo prevedono: il web si sbizzarrisce sulla possibilità che l’Italia possa essere ripescata ai mondiali di Russia 2018 e regolamento alla mano, esiste una norma che (in casi eccezionali) lo permette.
Parliamo dell’articolo 7 del regolamento ufficiale della Fifa: se una delle 32 squadre classificate dovesse ritirarsi o essere esclusa dalla gara, il comitato organizzatore e la FIFA dovrebbero provvedere alla sostituzione, scegliendo una nazionale a propria discrezione (novità introdotta recentemente sostituendo i ranking e varie tipologie di criteri di merito).
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Un eventuale (remoto) ripescaggio, dunque, vedrebbe l’Italia come principale candidata, per appeal sportivo ed economico in vista dell’evento mondiale. E in realtà c’è anche un precedente in campo europeo: a causa del conflitto nei Balcani, la Jugoslavia venne esclusa dagli europei del 1992, ripescando così la Danimarca (seconda del girone di qualificazione) che poi vinse quel torneo.
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Si tratta di un ipotesi dunque del tutto eccezionale, dovuta a cataclismi naturali o situazioni di guerra improvvise: ecco che gli italiani iniziano a cercare notizie in giro per il mondo, fra catastrofi e conflitti bellici (dalla Nigeria all’Arabia Saudita, fino a scomodare improbabili guerre lanciate dalla Corra del Nord), più o meno improbabili. Del resto chi non vorrebbe vedere l’Italia ai mondiali?
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