Rispoli: “Palermo, potevo venire già in estate”
Finalmente Palermo. Andrea Rispoli c’ha sperato in estate, ma c’è riuscito in inverno. Il suo trasferimento in Sicilia, seppur – momentaneamente – in prestito, è finalmente cosa fatta. Un passaggio fortemente voluto dal terzino destro, che con Iachini ha avuto modo di mettersi in mostra sia a Brescia che a Genova con la Sampdoria. Adesso lo ritrova e spera di poter continuare a far bene: “C’era la possibilità di venire già in estate, per fortuna sono riuscito a farcela nel mercato di riparazione. Non vedo l’ora di mettermi a disposizione del gruppo. Mi dispiace per la situazione del Parma, ho vissuto momenti difficili insieme ai miei ex compagni“. Già, il Parma che naviga in brutte acque e dal quale in molti stanno cercando di andar via, per proseguire la carriera senza intoppi. Una beffa in più per Rispoli, che dopo anni di girovagare in prestito per l’Italia aveva trovato quest’anno la consacrazione con la maglia crociata: “Non è stato semplice andare sempre in prestito, perché si cambia sempre ambiente, però era importante andare a giocare piuttosto che fare la bella statuina a Parma. Sono del parere che sentirsi parte integrante di un gruppo è importante, quest’anno ero pronto e ringrazio Donadoni per avermi dato fiducia“. Da Donadoni a Iachini, un altro allenatore che in passato gli ha mostrato grande fiducia. Per Rispoli si tratta di un incontro più che piacevole: “Ho avuto la fortuna di conoscerlo a Brescia da ragazzino e abbiamo vinto un campionato, così come alla Sampdoria. La stima dell’allenatore fa molto piacere, quando ha chiamato il Palermo ho voluto venire qua perché so che persone lavorano. Non c’è stata alcuna difficoltà ad accettare. Questa squadra, anche per quanto fatto lo scorso anno, ha dimostrato di essere solida. Ho saputo che quindici compagni sono venuti ad allenarsi anche nel giorno libero, questo vuol dire che c’è serietà e professionalità“. Un atteggiamento che può portare lontano, senza dubbi, ma l’obiettivo primario non cambia: “Questa squadra deve pensare alla salvezza, poi si possono fare tanti pensieri. Personalmente oggi penso alla salvezza, dopodiché sarà anche giusto sognare“. Palermo nel destino per Rispoli, che in massima serie ha esordito proprio sul campo del “Barbera”: “Ero molto giovane, lo ricordo con piacere. Abbiamo fatto un ottimo risultato col Lecce e il destino ha voluto che tornassi in questa piazza. Non posso che esserne felice“. Rispoli arriva a Palermo per ricoprire un ruolo già preso in custodia da Michel Morganella, uno dei giocatori più apprezzati nel corso di questa prima metà di stagione. La concorrenza, però, non spaventa affatto l’ex Parma: “L’importante è mettersi in discussione, anche in un gruppo coeso. Io cercherò di dare il massimo quando sarò chiamato in causa. E’ giusto che giochi chi sta facendo bene, io mi metto a disposizione“. Pronto sin da subito, dunque, magari già dalla partita contro l’Inter e contro l’ex compagno di squadra Mauro Icardi: “E’ un giocatore istintivo, deve maturare ma è un ottimo giocatore. Bisognerà stare attenti a lui ma non solo. L’Inter ha ottime individualità, possiamo approfittare del loro momento non positivo ma ogni partita ha una storia a sé. Dobbiamo aggredirli, senza farli ragionare. Cercheremo di andare lì per fare ciò che abbiamo sempre fatto“.