Serie A: Atalanta a valanga, il Toro espugna Udine
MILAN-SPAL 2-0: Milan di misura contro la Spal. Una partita decisa dai calci di rigore. I rossoneri avrebbero probabilmente potuto fare di più. Al 25′, Kalinic va giù dentro l’area, Rodriguez si presenta dal dischetto e non sbaglia. Ancora un rigore nel secondo tempo, stavolta dal dischetto va Kessié, anche lui in gol. La Spal spinge forte per accorciare le distanze, guadagna calci d’angolo e manda avanti i propri giocatori alla ricerca del gol della bandiera. I ferraresi, però, sono imprecisi e poco incisivi.
JUVENTUS-FIORENTINA 1-0: All’improvviso Mario Mandzukic. Dopo un primo tempo compassato, fisico e difficile nella seconda frazione inizia tutto con il numero 17 bianconero, in tuffo di testa su un cross a mezza altezza di Cuadrado. La Fiorentina da questo momento in poi viene schiacciata dai bianconeri e al 60′ viene espulso Badelj per un fallo al limite dell’area su Matuidi. Allegri conserva le forze e gestisce il vantaggio. (LE PAGELLE DEL MATCH)
ATALANTA-CROTONE 6-1: Atalanta a valanga sul Crotone inerme. È tutto chiaro già al 5′, quando ci pensa Petagna a portare i suoi in vantaggio, sbucando alle spalle dei due difensori centrali avversari su un cross basso di Ilicic. Al 25′ raddoppia Caldara, di testa sugli sviluppi di un calcio d’angolo. Il Crotone è in bambola e al 38′ Ilicic salta come birilli i difensori avversari e insacca a giro sul secondo palo. La chiude Gomez, con l’ennesima compartecipazione di Scuffet, pessimo oggi. Tumminello prova ad accorciare le distanze al 70′, ma 4 minuti dopo un rigore di Gomez spegne nuovamente le speranze, diventate buio pesto dopo il 6-1 di Orsolini.
VERONA-SAMPDORIA 0-0: Partita parecchio noiosa tra Verona e Sampdoria. Le occasioni limpide si contano sulle dita di una mano. Più Verona che Samp. Al 24′ Valoti ha un’ottima occasione, ma spreca tutto su Puggioni. Poco e niente fino al 72′, quando Gaston Ramirez sfiora il gol, salvato sulla linea dalla difesa veronese. Al 79′ ancora una possibilità di passare in vantaggio per i padroni di casa, ma Romulo fallisce da due passi. Palo nel finale per la Samp. Il match termina a reti bianche.
LAZIO-NAPOLI 1-4: Ribaltone inaspettato. Il Napoli, sotto 1-0, batte la Lazio 1-4. Apre i giochi De Vrij in un primo tempo frizzantino. Il secondo tempo cambia del tutto registro e prima Koulibaly e poi Callejon, da distanza ravvicinata, ribaltano il match. A mettere il lucchetto ci pensa Mertens, con un gol strepitoso, in girata, da 20 metri. I partenopei chiudono i giochi al ’92, con Jorginho su rigore. (LE PAGELLE DEL MATCH)
UDINESE-TORINO 2-3: Bellissima partita tra Udinese e Torino. Le danze si aprono presto con un brutto errore di Scuffet su Ljajic dalla distanza, in cui il portiere respinge corto e Belotti ribatte in rete. La disfatta friuliana arriva al 30′, quando maldestramente Hallfredsson spedisce dentro la propria porta il pallone inciampandoci sopra con il sinistro. Nel secondo tempo i friulani tornano in campo con un piglio diverso, complici le due sostituzioni effettuate. L’appena entrato Jankto si guadagna un rigore e De Paul lo realizza accorciando le distanze. Ljajic va a mettere il sigillo provvisorio sul match, abile a divincolarsi dai difensori avversari e scaricare una sassata sul secondo palo. Le ipotesi di tranquillità sono subito sfatate, infatti, pochi minuti dopo, ancora De Paul cerca la porta e Lasagna devia in rete. Tra una sportellata l’altra, il Torino riesce a mantenere il gol di vantaggio e si porta a casa i 3 punti.
GENOA-CHIEVO 1-1: Dopo un primo tempo soporifero, ecco Laxalt. L’esterno torna al gol, alla ricerca della sua forma perfetta, e porta in vantaggio i rossoblù al 60′. Il vantaggio dura poco, infatti, dopo 10 minuti, Hetemaj pareggia i conti, anticipando Perin in scivolata. Il match si conclude così, sul pareggio.
CAGLIARI-SASSUOLO 0-1: Sassuolo di misura contro il Cagliari. Annullato presto un gol a Matri per fuorigioco. L’ex Juve prova a rifarsi pochi minuti dopo, su rigore, ma viene ipnotizzato dal portiere. Non finisce qui il personalissimo duello tra Matri e il gol. Al secondo tempo, infatti, viene fischiato un nuovo rigore al Sassuolo: ancora l’ex di turno sul dischetto, ma stavolta non sbaglia. Il Cagliari pressa e cerca il pareggio in ogni modo, ma il Sassuolo riesce a resistere.