Mancuso: “Palermo, ho sangue siciliano. Ecco una grande piazza”
Leonardo Mancuso si presenta in conferenza stampa e parla delle sue ambizioni. Il nuovo attaccante del Palermo si mette in gioco. “Volevo confrontarmi con una grande piazza, mi mancava. Sono contento che sia arrivata questa occasione”.
Inoltre, parla del suo lato ‘siciliano’. “Mio nonno era siciliano, della provincia di Messina”. Infine, testa all’obiettivo Serie A. “Ci sono tanti fattori che servono per ottenere una promozione. Dobbiamo cercare di rimanere nella parte alta della classifica e giocarcela fino alla fine”.
La conferenza stampa
ORE 13.13 – “Fino a 25/26 anni ho giocato esterno, poi mi sono spostato al centro. Ho fatto un po’ tutti i ruoli dell’attacco, sono pronto a interpretare quello che mi verrà chiesto. Sto cercando di ambientarmi, sono contento di essere arrivato nei primi giorni di ritiro. Credo sia fondamentale costruire la stagione dall’inizio. Ci vuole tempo per creare l’alchimia giusta”.
ORE 13.14 – “Volevo confrontarmi con una grande piazza, mi mancava. Sono contento che sia arrivata questa occasione. Palermo è una città calda, sono molto felice. Mio nonno era siciliano, della provincia di Messina. Mio papà non è mai riuscito a vedere i luoghi dove è nato il padre. Il sangue è siculo”.
ORE 13.16 – “Ci sono tanti fattori che servono per ottenere una promozione. Ci sono due strade per andare in A: o vincere il campionato o i playoff e sono situazioni diverse. Dobbiamo cercare di rimanere nella parte alta della classifica e giocarcela fino alla fine. Le vittorie vanno costruite durante la stagione, prima si inizia a lavorare, meglio è. Durante il campionato ci saranno momenti difficili ma ci deve essere equilibrio”.
ORE 13.17 – “Posso dire ai tifosi che vengano più numerosi allo stadio. Prestito? Spero che questa sia una stagione importante, sono sempre stato legato alle società. Giocare al ‘Barbera’? Ho avuto sensazioni incredibile, è uno stadio fantastico e mi ha colpito. L’impatto non me l’aspettavo, come struttura intendo”.
ORE 13.19 – “Della scorsa stagione vorrei parlare poco. Due anni fa ho giocato in A e a Monza abbiamo raggiunto la promozione. Oltre a Brunori siamo in tanti bravi in attacco, credo sia importante trovare l’alchimia con tutti. Prima si trova un’alchimia di squadra, meglio è”.
ORE 13.20 – “I ragazzi mi hanno accolto bene, soprattutto con chi ho giocato in passato. Rigori? Valuteremo durante la stagione, credo che continuerà a tirarli Brunori”.
ORE 13.21 – “Numero di maglia? Il 7 è quello che mi ha accompagnato nella maggior parte delle stagioni, mi piace”
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Con tutto il rispetto per Brunori , non tirasse più calci di rigore. Se penso a quelli sbagliati avremmo avuto circa 5 /6 punti in piu’ e chissà.
Concordo, l’ho pensato anch’io.