Marconi: “Serie A? Con questa proprietà è questione di tempo”
Parla Ivan Marconi. Uno dei leader dello spogliatoio del Palermo interviene in conferenza stampa dal ritiro di Pinzolo e con esperienza predica calma in vista della prossima stagione. Il difensore non si nasconde e afferma che si sta costruendo una squadra importante ma che sono diversi i fattori che determinano la buona riuscita di un campionato.
ORE 13.02 – “Il numero degli abbonamenti fa piacere, speriamo si continui così. Io accostato al Catania? Non leggo i giornali, a me interessa solo quello che faccio sul campo, non mi interessa. A Palermo mi chiamano ‘eroe’ e non mi ci sento, ho messo solo un mattoncino nella storia dei rosa”.
ORE 13.04 – “Sto vivendo una seconda giovinezza, mi sento bene e sento la fiducia della società e della squadra. È più facile essere al 100%. Sto affrontando il ritiro in maniera serena, vivo le preparazioni estive con più gioia rispetto a quando ero giovane”.
ORE 13.05 – “Con Corini proviamo diverse soluzioni tattiche, col Bologna voleva andare a prenderli alti. C’è da correggere qualcosa ma basta credere in quello che facciamo, poi i risultati verrano. Non farei più distinzione tra vecchia e nuova guardia, chi viene è ben accetto. L’arrivo di Lucioni e Ceccaroni è tanta roba, siamo contenti di averli qui, spero ci diano una mano e chi verrà chiamato in causa darà il 100% per il Palermo”.
ORE 13.07 – “Per andare in Serie A ci vogliono un insieme di situazioni. L’anno che abbiamo vinto i playoff nessuno lo avrebbe detto dieci giorni prima, la gente ci spingeva e tra ognuno di noi è scattato qualcosa. Abbiamo una squadra importante, non ci vogliamo nascondere. Con i ragazzi più giovani che hanno voglia di fare e i più esperti spero che il mix sia quello giusto”.
ORE 13.09 – “I nuovi arrivi danno piccoli consigli, anche fuori dal campo. Quando ci saranno momenti di esaltazione o di sconforto, l’esperienza farà da padrone. Quando sei troppo esuberante c’è qualcuno che dia una strigliata e viceversa. Spero di essere un punto di riferimento per qualcuno, per quelli un po’ più esperti sono un buon compagno. Voglio dare una mano al Palermo per far migliorare anche uno solo dei miei compagni giovani”.
ORE 13.11 – “La Serie A? Con questa proprietà così forte è solo questione di tempo. Bisogna avere pazienza. Ho sempre pensato che il gol per il difensore è una cosa in più: preferirei fare zero reti e tenere la porta inviolata. Se il gol può aiutare la squadra sono più contento ma ci sono giocatori molto più bravi di me”.
ORE 13.13 – “Col Brescia avrei voluto essere partecipe, era la gara contro la squadra della mia città. Se saranno in B, sarà una gara speciale, a cui dare un occhio di riguardo. Caos in Serie B? Purtroppo non dipende da noi giocatori. Mi dispiace per i ragazzi del Lecco, sono situazioni che capitano non più raramente. Corini è bravo per farci focalizzare sulla Coppa Italia e sul campionato a Bari. È inutile negarlo, la situazione destabilizza tutto il sistema”.
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