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Marconi: “Sconfitta col Pisa? Siamo sereni: serve come avviso”

Dopo il test col Pisa, tornano le conferenze dei giocatori del Palermo. Oggi – dodicesimo giorno di ritiro – tocca a Ivan Marconi, che da pochi giorni ha rinnovato col club rosa e che è stato uno dei più decisivi nella conquista della promozione in Serie B un mese e mezzo fa.

IL VIDEO DELLA CONFERENZA STAMPA


Ore 16.30 – “Sconfitta 5-0 col Pisa? Se uno si sofferma solo sul risultato, non è andata bene. A noi, però, ci frega relativamente. Abbiamo iniziato più tardi la preparazione: era la nostra prima amichevole. Il Pisa, invece, era alla quarta e l’anno scorso ha sfiorato la Serie A. Non bisogna fare drammi: era un test che valeva zero, solo per mettere minuti nelle gambe. Adesso bisognerà capire chi continuerà e chi arriverà. Va bene così”.


Ore 16.33 – “Se uno dà il 110% può ambire a traguardi più grandi di quelli che può sognare. Un mese e mezzo fa eravamo in quella condizione e, se avessimo incontrato il Pisa in quel periodo, ce la saremmo giocata più a viso aperto. Però, sono d’accordo col mister: non c’è preoccupazione e la squadra è un cantiere aperto”.

Ore 16.35 – “Rinnovo? Quest’anno mi è stato proposto un anno: ho scelto di cuore, non di testa. L’idea di cambiare aria dopo aver conquistato questa promozione, avrebbe voluto dire perdere un pezzo di ‘cuore’ calcistico. Alle emozioni non si comanda: non c’è mai stato ripensamento e la mia testa non è mai andata altrove. Sono consapevole che conosco poco la B, ma mi metto in gioco, a disposizione del mister e ho accettato tranquillamente un anno”.

Ore 16.37 – “Lo spirito per affrontare quest’anno è come quello di qualche anno fa con la Cremonese: con un entusiasmo incredibile. Ho sempre messo entusiasmo, e col tempo mi è stato ripagato. Come dice il mister, è questione di farsi trovare pronti quando veniamo chiamati in causa: sia all’inizio che durante l’anno”.

Ore 16.41 –  “A differenza del mister non faccio proclami, perché lui ha più esperienza. Aver preso cinque gol ieri è positivo: la prossima volta cerchermo di non prenderli. Ieri ci è servito come campanello di avviso, perché bisogna lavorare di più e meglio. Raggiungeremo quello che il destino ci riserverà per noi”.

Ore 16.42 – “Se il mister non ha visto la magia, lo avrà capito guardandoci negli occhi. La magia, però, non si crea schioccando le dita: si ricrea lavorando. Per esempio, dopo la sconfitta di ieri abbiamo fatto le nostre considerazioni, siamo sereni, e non ci siamo mandati a quel paese: questo dimostra l’affiatamento della squadra”.

Ore 16.45 – “Il ritiro qua non sembra un ritiro. Tutte le sere, ci ritroviamo con tutti i compagni e parliamo di progetti, di come sono andate le vacanze: è come se fossimo una famiglia. Non è un ritiro, perché quella parola è brutta. E’ invece un contesto familiare”.

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8 thoughts on “Marconi: “Sconfitta col Pisa? Siamo sereni: serve come avviso”

  1. La prossima volta ne becchiamo 4 di goals, stai sereno Marconi, continuate a parlare di vacanze, con Lancini vi conoscete troppo bene… purtroppo anche noi vi conosciamo bene!

  2. Il problema della doppia fede a Palermo è troppo radicato e purtroppo non facile da estirpare, bisogna sopportarli come si fa con la grandine o con la rogna dei cani

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