Roma – Liverpool 4 – 2, LE PAGELLE: Dzeko guerriero, Schick non pervenuto
ROMA – LIVERPOOL 4 – 2 (and. 2 – 5) Marcatori: 9′ p.t. Mané (L); 15′ p.t. autogol Milner (R); 26′ p.t. Wijnaldum (L); 8′ s.t. Dzeko (R); 42′ s.t. Nainggolan (R); 49′ s.t. Nainggolan (R)
Onore delle armi alla Roma. I giallorossi ci provano e lottano ma sono sfortunati, imprecisi e penalizzati dalla direzione arbitrale. L’impresa si complica al minuto nove del primo tempo: dopo un buon inizio di partita della Roma, Nainggolan sbaglia una passaggio orizzontale e Mané ne approfitta. De Rossi e compagni, però, non smettono di crederci e lottano, ma non basta. Il Liverpool, nel doppio confronto, si è dimostrato superiore ma la squadra capitolina può recriminare. Il divario tra le due compagini non è sembrato così netto. La squadra di Klopp raggiunge il Real Madrid in finale di Champions League e la partita promette scintille.
FOTO / POLEMICHE REAL – BAYERN
Roma (4-3-3): Alisson 6; Florenzi 5, Manolas 6, Fazio 6, Kolarov 6.5; Pellegrini 5 (dal 8′ s.t. Under 5.5), De Rossi 6 (dal 24′ s.t. Gonalons 6), Nainggolan 6; Schick 5, Dzeko 7, El Shaarawy 6.5 (dal 31′ s.t. Antonucci 6).
Liverpool (4-3-3): Karius 6; Alexander-Arnold 5 (dal 47′ s.t. Clyne s.v.), Lovren 6, van Dijk 6, Robertson 6.5; Milner 6.5, Henderson 6.5, Wijnaldum 6.5; Salah 6, Firmino 6.5 (dal 42′ s.t. Solanke s.v.), Mané 6.5 (dal 38′ s.t. Klavan 5).
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I MIGLIORI DELLA ROMA:
Dzeko: Il bosniaco c’è sempre e anche contro il Liverpool dimostra di essere un bomber vero. Dopo la sfortunata deviazione (e una leggera spinta ricevuta) in occasione del gol di Wijnaldum, il numero 9 prova a gestire i palloni che i compagni gli recapitano e si muove tanto. Nella ripresa segna e riaccende i giallorossi. Quinto gol consecutivo in Champions, una certezza.
El Shaarawy: Partita di voglia e personalità. Il numero 92 è in ottima forma fisica e si vede già dalle prime battute di gioco. Punta sempre Alexander-Arnold e insieme a Kolarov forma una catena che viaggia alla grande. Cala nella seconda parte della ripresa ma ci crede fino all’ultimo minuto giocato.
Kolarov: Ci prova. È il primo regista della squadra, i compagni in difficoltà si appoggiano sempre sul suo sinistro magico. Il serbo gioca una partita sempre proiettato in fase offensiva e con la sua qualità mette in difficoltà i Reds. In fase difensiva riesce a limitare Salah. Leader vero.
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I PEGGIORI DELLA ROMA:
Schick: Un’altra occasione sprecata. Il ceco sembrava in un buon periodo di forma, i due gol consecutivi in campionato facevano ben sperare. Questa prestazione, però, fa crescere i dubbi non tanto sulle sue qualità tecniche (indiscutibili) quanto su quelle mentali. Il numero 14, infatti, è troppo mollo e lezioso, combina poco di utile per la squadra e non riesce a rendersi pericoloso. In partite come questa serve la personalità e Schick si è dimostrato ancora troppo acerbo.
Nainggolan: L’episodio che cambia la sua partita avviene al minuto nove del primo tempo; quel passaggio sbagliato, infatti, è una mazzata per la Roma e per l’Olimpico e abbatte il belga, che fa fatica a riprendersi. Nella ripresa prova a svegliarsi, gioca meglio e segna un gran gol. Il rigore degli ultimi secondi suona come una sorta di riscatto. Il clamoroso errore nella prima frazione, però, è una macchia troppo grande nell’economia della partita e merita di rimanere tra i peggiori.
Pellegrini: Non all’altezza. Fisicamente non riesce a reggere l’urto dei forti centrocampisti del Liverpool e solo con la qualità non riesce a essere determinante. È troppo timido e sbaglia molto in fase di possesso palla. Il classe ’96 deve crescere e in fretta.
Florenzi: Troppo nervoso e impreciso. Robertson e Mené lo travolgono e il numero 24 non riesce a opporre resistenza. In fase offensiva non riesce a trovare la giocata giusta e l’intesa prima con Schick e dopo con Under.