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Roma – Manchester United 3 – 2, LE PAGELLE: niente miracolo per i giallorossi, Red Devils troppo forti

ROMA – MANCHESTER UNITED 3 – 2 | Marcatori: 39′ p.t. Cavani (MU), 12′ s.t. Dzeko (R), 15′ s.t. Cristante (R), 23′ s.t. Cavani (MU), 38′ s.t. Zalewski (R)

La Roma vince la gara di ritorno contro il Manchester United ma non basta per evitare l’eliminazione dall’Europa League. Ai giallorossi non riesce il miracolo (serviva almeno un 4-0) e abbandonano così la competizione europea in semifinale; i Red Devils, invece, accedono in finale per la seconda volta in cinque anni.

Ai capitolini sarebbe servito un partenza super, tuttavia è la squadra di Solskaer a rendersi più pericolosa nel primo tempo. La Roma, infatti, inizia il match con una mentalità sbagliata e impensierisce la formazione inglese solo per 15 minuti al rientro dopo l’intervallo, ma ci pensa il tandem Cavani-Bruno Fernandes – e anche De Gea con delle parate fenomenali – a spegnere le speranze dei giallorossi.


EUROPA LEAGUE, IL QUADRO DELLE SEMIFINALI

ROMA (4-2-3-1): Mirante 6; Karsdorp 5,5, Smalling 5,5 (dal 30′ p.t. Darboe 6,5), Ibanez 5,5, Bruno Peres 5 (dal 24′ s.t. Santon 6); Mancini 5, Cristante 6, Mkhitaryan 5, Pellegrini 5,5, Pedro 7 (dal 32′ s.t. Zalewski 6,5); Dzeko 6 (dal 32′ s.t. Mayoral s.v.).

 

MANCHESTER UNITED (4-2-3-1): De Gea 7,5; Wan-Bissaka 6,5 (dal 1′ s.t. Williams 5,5), Bailly 6,5, Maguire 5,5, Shaw 5,5 (dal 1′ s.t. Telles 5,5); Van de Beek 5,5, Fred 6,5; Greenwood 6, Bruno Fernandes 7,5 (39′ s.t. Mata s.v.), Pogba 5 (dal 19′ s.t. Matic 6); Cavani 7,5 (dal 28′ s.t. Rashford 6,5). 

I MIGLIORI

Cavani: Doppietta all’andata e doppietta al ritorno, El Matador è sempre decisivo nelle partite che contano. Nonostante una partenza sottotono, con due errori davanti a Mirante, l’ex Palermo si riscatta e dimostra di essere ancora un rapace d’area.

Bruno Fernandes: Sempre più al centro del gioco del Manchester United. Con la sua qualità disegna verticalizzazioni perfette per i compagni, mandandoli spesso soli davanti la porta. A centrocampo la differenza con tutti gli altri è notevole.

Pedro: Uno dei pochi che provano a rimettere in discussione il passaggio in finale. Con la sua esperienza capisce il momento adatto per spingere e infatti la Roma trova due gol in tre minuti che partono da sue iniziative.

De Gea: Grande partita del portiere spagnolo, che tiene distante la Roma con tantissimi interventi decisivi. Si fa trovare sempre pronto su tutti i tiri ed è bravo a occupare più spazio di porta possibile.

I PEGGIORI

Mkhitaryan: Spettatore non pagante per tutta la partita. Non aiuta mai i compagni nelle manovre offensive e spreca le poche occasioni da gol che gli capitano. La sua assenza pesa tantissimo alla Roma, soprattutto nei minuti in cui i capitolini ci credono e spingono di più.

Bruno Peres: Spaesato per tutta la partita. Combina pochissimo in attacco e ogni volta che è in controllo del pallone prova dribbling insensati e finisce spesso per regalare palla agli avversari e lasciare spazi immensi agli esterni inglesi.

Pogba: Non una partita “alla Pogba”. Sbaglia tantissimi palloni velenosi nella trequarti difensiva, che rimettono per un attimo i capitolini in partita. Solskjaer se ne accorge e lo cambia.

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