Roma: manichini impiccati, rivendicano gli ultras della Lazio
Periodo non facile per la Roma. Se sul fronte societario l’arrivo del nuovo direttore sportivo Monchi ha portato una ventata di positività in vista del futuro, non si può dire lo stesso sulla situazione di campo. I giallorossi hanno perso, e anche nettamente, il derby contro la Lazio. Un 3-1 che ha fatto piombare i giallorossi ad un solo punto dal Napoli e con il rischio di perdere il secondo posto.
Ultime giornate decisive quindi per salvare una stagione lunga ed estenuante. E in vista dell’estate è prevista anche una rivoluzione, a partire dal ritiro di Totti e dall’addio quasi certo di Luciano Spalletti. Intanto in città l’ambiente si è surriscaldato e nella notte è avvenuto un incredibile episodio. Infatti nei pressi del Colosseo sono stati trovati tre manichini impiccati, tutti e tre con la maglietta giallorossa e che portavano i nomi di De Rossi ( in scadenza di contratto), Salah e Nainggolan.
Un gesto incredibile e terribile, in pieno centro città e con riferimenti chiari. Ai manichini, è stato allegato anche un maxi striscione dal messaggio chiaro: “Un consiglio, senza offesa… Dormite con la luce accesa!”. Una minaccia che porta la firma dei tifosi della Lazio: gli ultras “Irriducibili”, infatti, hanno rivendicato la paternità dello striscione.
“Meravigliati e stupiti da tanta ottusità, dal sensazionalismo misto all’allarmismo che anima il giornalismo italiano. Con la seguente nota, gli Irriducibili della curva Nord Lazio, rivendicano la natura dello striscione apparso questa notte e chiariscono che il tutto va circoscritto nel sano sfottò che genera il derby capitolino. Nessuna minaccia a nessun giocatore della Roma, le bambole gonfiabili, rappresentano una metafora che vuole rimarcare lo stato depressivo in cui versano i tifosi e i giocatori dell’altra sponda del Tevere. Si tratta della continuazione e non della fine, di un sano sfottò che si protrae già da tre Derby, l’invito alla luce accesa è per evitare che di notte gli incubi possano disturbare i loro sonni, come accade dal 26 Maggio 2013. Non riteniamo scusarci con nessuno in quanto, seppur di cattivo gusto per alcuni, rientra tutto nel sano diritto a deridere l’avversario calcistico di sempre. Questo comunicato nasce dall’esigenza di rispondere e tutelarci da una stampa attenta a strumentalizzare, allarmare e mistificare piuttosto che limitarsi ad fare un informazione chiare e corretta… Arrivederci al prossimo incubo….”