Ha ragione De Zerbi: Totti scatenato col Palermo, meglio in panchina
Partiamo dalla dichiarazione di De Zerbi in conferenza stampa: “Se Totti rimane seduto in panchina non mi dispiace, lo considero il migliore giocatore italiano degli ultimi 20 anni”. Se il quarantenne capitano giallorosso questa sera resterà seduto sarà un bene per il Palermo, uno dei bersagli preferiti del numero 10 della formazione di Spalletti. Anche se la vittima principale di Totti è il Parma (20 gol segnati ai ducali in carriera), la compagine rosanero resta una delle squadre a cui Francesco ha segnato più gol durante il suo percorso professionale.
Sono in tutto 10 le reti di Totti ai rosanero, 4 realizzate su rigore. Di questi 10 gol, 3 sono stati siglati al “Barbera” e 7 allo stadio “Olimpico”. E in relazione alla gara odierna, è proprio la sua vena realizzativa tra le mura amiche che deve fare tenere ai rosanero le antenne dritte: quando incrocia il Palermo all’Olimpico, Totti lascia molto spesso il segno. E’ successo nel 2004 (trasformò il rigore che ristabilì la parità dopo il momentaneo vantaggio di Grosso) e nel dicembre 2006, quando realizzò una doppietta in occasione del 4-0 con cui i capitolini si imposero sulla compagine di Guidolin. Il cartellino è stato timbrato anche nel campionato 2008/09 (2-1) e nel 2010/11 (gol su rigore) in occasione del successo per 3-2 della formazione guidata da Delio Rossi, tornato sulla panchina rosanero dopo la parentesi Cosmi.
Nelle successive sfide disputate a Roma, Totti ha violato la porta rosanero altre due volte: nella stagione 2012/13 (gli uomini di Zeman vinsero per 4-1) e nell’ultima giornata del campionato 2014/15. In quella circostanza, il “cucchiaio” del numero 10, il suo marchio di fabbrica, non bastò ad evitare una sconfitta sancita all’ultimo respiro da un guizzo di Belotti. I numeri danno ragione a De Zerbi: per il Palermo è meglio che Totti non sia in campo. Per lo spettacolo, invece, la presenza del capitano giallorosso darebbe lustro ai contenuti tecnici della partita.
Totti è un campione, in campo ma anche fuori dal rettangolo di gioco: ha segnato 250 reti in serie A e, restando in ottica Palermo, ha segnato anche un gol sul campo della solidarietà partecipando il 23 maggio 2012 al “Barbera” alla “Partita del Cuore” in memoria dei giudici Falcone e Borsellino in occasione del ventesimo anniversario della strage di Capaci. Insomma, non solo gol pesanti contro i rosanero…