Roma, Pallotta: “I giocatori sono stanchi, mercato fatto male”
Una bufera quella che ieri ha travolto la squadra capitolina con alcune dichiarazioni piccanti del presidente della Roma, che poi ha fatto retromarcia e ha chiarito il tutto. Pallotta ha puntato il dito contro Sabatini e Spalletti: il primo per un mercato fatto male, con poche possibilità di far rifiatare i titolari, mentre al secondo per alcune scelte tecniche che non sono piaciute. “Sono frustrato: a Lione abbiamo giocato bene, ma poi è finita la benzina. Alcuni giocatori sono stanchi per i troppi minuti, colpa degli infortuni e degli errori nel mercato estivo, sulle scelte di chi tenere e chi no. Abbiamo dato in prestito giovani che ci avrebbero fatto comodo per far respirare i titolari. Le altre squadre stanno godendo dei loro benefici, in futuro si cambierà. A 5 minuti dalla fine Strootman, che è un guerriero, camminava. E Fazio è stanco, negli ultimi due anni non ha giocato molto. Prima del Napoli avevo parlato con Franco (Baldini, ndr) e non avevo buone sensazioni sulla formazione. Salah è entrato a 35 minuti dalla fine e abbiamo creato 8 occasioni e preso due pali, forse poteva entrare prima o dall’inizio. Lo stadio ci porterà tra le squadre con i 10 migliori ricavi d’Europa”.
Tutto questo alla vigilia del match contro il Palermo, ma questa nube tossica passante per Trigoria è stata subito allontanata con una correzione da parte dello stesso presidente americano: “Non mi permetterei mai di criticare pubblicamente Luciano, in caso glielo direi di persona. Alcuni giocatori erano in difficoltà, ma può succedere, con tutte quelle partite ravvicinate. Il mercato non è facile e Walter ha svolto un lavoro straordinario per 4 anni (in realtà più di 5, ndr), non volevo criticarlo. I suoi meriti sono superiori agli errori. Quello che volevo dire è che abbiamo tanti giovani talenti, non mi piace darli in prestito ad altre squadre. È frustrante vederli o non giocare o far così bene altrove”.