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Roma, Totti: “Ritiro? Per ora mi diverto, potrei fare il procuratore”

Ospite di Maurizio Costanzo, il capitano della Roma Francesco Totti ha parlato del suo futuro: “Tre possibilità. O sui campi, quelli attuali, o non dietro la scrivania, non mi ci vedo, ma dirigente della Roma, anche se non so cosa fare, o lasciare il calcio e fare un’altra cosa. Qualcosa ho in mente, in questi ultimi mesi sto riflettendo su quello che ho intenzione di fare. Ho preso quasi una decisione, ma aspetto maggio-giugno. Non la dico. Al massimo posso fare il procuratore, ci capisco di calcio, poco, ma ci capisco. Cercare un allenatore? Ce ne stanno”.

“Mi diverto, finché non mi passa la voglia mi dispiace smettere – ammette Totti –  Mi diverto tutti i giorni, il pensiero di spogliarmi, andare in campo, correre è la mia vita. E ancora mi diverto, se vado al campo che non mi va sono il primo ad alzare il braccio. Vediamo a fine anno cosa succederà. A fine anno mi scade il contratto, dovrei smettere. Vuol fare un appello a Pallotta (ride, ndr)? Tanto già so quello che voglio fare e che farò. Io allenatore? Non farò mai l’allenatore. Non mi piace stare uno contro trenta. I giocatori sono una massa di paraculi. Quando si schierano tutti insieme…”.

 

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