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Chi è Rosario Pergolizzi: dal Napoli di Maradona allo scudetto rosanero

L’arrivo di Rosario Pergolizzi sulla panchina del Palermo probabilmente era già nel destino del tecnico palermitano campione d’Italia con la Primavera nel 2009. Quello storico traguardo per la società di viale del Fante è rimasto infatti ben impresso nella mente di molti tifosi rosanero che hanno sempre visto nel 51enne un buon ‘partito’ da accoppiare al nuovo Palermo nato da pochissimo grazie al duo Dario Mirri-Tony Di Piazza.

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La storia di Pergolizzi però non parte certo da quel successo con i giovani rosanero bensì dai tempi in cui cresceva come calciatore negli anni ’80 proprio con la maglia del Palermo. Classe ’68, Pergolizzi fa infatti tutta la trafila nelle giovanili rosanero fino al fatale 1986, anno in cui il calcio sparisce con la radiazione che costringe tanti palermitani a cercare fortuna in altri lidi. Pergolizzi sceglie Olbia per dare il via alla sua carriera da professionista ed appena un anno approda al Napoli di Diego Armando Maradona. Con la maglia dei partenopei, campioni d’Italia quell’anno, fa anche il suo esordio nella massima serie durante la sfida persa contro la Sampdoria.


Negli anni successivi scende di categoria vestendo le maglie di Reggina e Ascoli e con i marchigiani conquista sul campo la massima serie disputando il campionato 1991/1992 in cui segna anche il suo primo gol in A contro l’Atalanta. Con le maglie di Bologna e Brescia arrivano altre due promozioni dalla serie B ma in nessuna delle due occasioni viene riconfermato per la serie A. Pergolizzi sul finire degli anni ’90 fa la spola fra Ravenna e Padova, chiudendo poi la carriera nel 2002 dove tutto era iniziato, ovvero con la maglia dell’Olbia.

Nella stagione successiva parte la sua avventura da allenatore come vice di Pillon, prima all’Ascoli e poi al Bari, mentre l’esordio come primo allenatore avviene con l’Olbia e si conclude con un esonero. Nel 2005 arriva la chiamata a cui non può dir di no da parte della Primavera del Palermo: colleziona due semifinali playoff consecutive nel campionato nazionale fra il 2006 e il 2007. Sempre nel 2007, insieme a Renzo Gobbo, guida il Palermo in serie A facendo il suo esordio assoluto nella massima serie. Alla prima col Livorno arriva anche la prima vittoria ma dopo due sconfitte consecutive con Roma e Ascoli viene esonerato.

Dopo un anno di pausa torna sulla panchina della Primavera e conquista lo scudetto battendo il Siena in finale, fino ad ora il più prestigioso trofeo messo in bacheca nell’era Zamparini. Il successo con la Primavera gli apre le porte della B con l’Ascoli ma l’esperienza non finisce bene. Dopo le brevissime parentesi con Portogruaro e Pavia scende in Eccellenza con il Marsala con cui vince un campionato portandolo in D per poi retrocedere l’anno successivo. La scorsa stagione viene scelto dall’Empoli per guidare la selezione under 17 dei toscani con cui raggiunge la prima fase playoff del campionato.

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