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Rudiger: “In Italia non si fa nulla contro il razzismo”

La stagione per il difensore della Roma Antonio Rudiger non è ancora finita. Il difensore, infatti, è in Russia con la sua Germania per la Confederation Cup 2017: l’esordio dei teutonici è in programma lunedì, quando la nazionale di Low affronterà l’Australia.

“Questa competizione ci dà l’opportunità di mettere alla prova noi stessi – racconta Rudiger –  Siamo in buona condizione e questa è la cosa importante. Dobbiamo prepararci al meglio. Spero di rifarmi alla Confederations Cup dopo l’infortunio che ho subito l’anno scorso”.

Non solo Confederation Cup, Rudiger torna a parlare di un tema a lui caro che ancora in Italia è una vera e propria piaga, il razzismo: “Siamo nel 2017. Secondo me non può esserci una cosa del genere nella nostra epoca, eppure succede. In Italia, non si fa niente purtroppo per migliorare questa cosa. Questo per me è incomprensibile, c’è bisogno di agire. Con tutto il dovuto rispetto, è facile dire che le persone che non hanno lo stesso colore della pelle devono rimanere calme: non potrete mai sapere cosa si prova”.


Chiosa finale di Rudiger sulla tattica in Italia: “La maggior parte delle squadre conoscono la difesa a 4, ma viene adottata con quella a 3. Per me personalmente come giocatore, però, non cambia molto. Il calcio italiano è molto tattico”.

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