Rummenigge: “La Serie A non si può assegnare a tavolino”
Il presidente del Bayern Monaco, Karl-Heinz Rummenigge, è stato intervistato per il Corriere dello Sport e ha spiegato la sua idea, che prevede la ripartenza dei campionati.
“Io dico che si deve giocare a tutti i costi – afferma – quando si stabilirà poi nelle prossime settimane. Ma bisogna giocare, non si assegnano i grandi campionati come Liga o Serie A a tavolino. Solo il campo può limitare i danni. La crisi è globale, quindi la soluzione deve essere condivisa per tutti”.
“FIFA e UEFA devono chiarirsi, parlarsi e aiutarci anche economicamente, sanno che c’è bisogno di finire i campionati – continua – . Il campionato assegnato in Belgio? La situazione nella lega belga non ha nulla a che fare con i grandi campionati europei e con la Serie A, sarebbe una follia vedere il campionato italiano, spagnolo o tedesco come quello belga. Mancava solo una partita e il primo classificato aveva un vantaggio di 15 punti”.
Rummenigge approfondisce la sua tesi: “Sono un sostenitore totale della conclusione della stagione per due motivi. Innanzitutto, per la giustizia sportiva. Hai grandi duelli in sospeso, come quello di Madrid e Barça che stanno combattendo per la Liga. In secondo luogo, per motivi finanziari, perché la fine dei campionati dipende da un sacco di soldi che non abbiamo ancora raccolto, soprattutto dalla televisione”.
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Infatti non si dovrebbe proprio assegnare, si finisce qui per rispetto delle persone che ci hanno lasciato…
Senza però nè vincitori nè vinti.