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Sabatini: “Il mio era un grande Palermo. Zamparini…”

Sabatini perché mi parla così bene di Zenga? Non penserà mica che sia ancora il nostro allenatore?“. Walter Sabatini racconta un divertente aneddoto su Maurizio Zamparini, nel periodo in cui i due erano insieme a Palermo e l’allenatore era Walter Zenga.

“Venivamo da una vittoria per 2 – 0 contro la Juventus dove Zenga schierò quattro trequartisti, e in seguito da una vittoria esterna a Livorno. Parlando col presidente esaltai le scelte di Zenga, ma lui aveva già deciso di mandarlo via e mi chiese di prendere Delio Rossi”.

“Il mio Palermo era una grande squadra – continua Sabatini -. Ilicic è sempre stato forte ma triste, quando presi Hernandez Zamparini mi disse ‘ma chi ca+++ ha preso?’, poi si convinse guardandolo giocare”.


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9 thoughts on “Sabatini: “Il mio era un grande Palermo. Zamparini…”

  1. Come ho sempre sostenuto il compianto Zamparini non ci capiva molto di calcio. I primi sette anni ha goduto della competenza del fior fiore di collaboratori che ha avvicendato in viale del Fante, salvo poi cacciarli uno per uno. Foschi, Sabatini, Perinetti, ecc. Guidolin, Delio Rossi ecc. Nel secondo periodo dopo la finale di Coppa Italia, a parte la parentesi Vasquez, Dybala con Iachini in panca un vero pianto. Ha fatto tutto da solo, circondandosi di gente poco fidata e ha portato il Palermo al prefallimento. Queste interviste sono francamente indigeste. Basta parlare di Zamparini e di ciò che è stato. Meglio guardare al futuro

    1. Contraddici te stesso sostenendo la tesi che Zamparini non ne capisse molto di calcio ma che si sia avvalso, invece, di gente del calibro di Sabatini, Foschi, Perinetti, Guidolin, Rossi eccetera. Perché ti dimostri incongruente? Per la semplice ragione che i consulenti da te citati li volle a Palermo il Friulano intuendo quanto fossero bravi (per cui, Maurizio l’Ignorante un minimo di pallone, forse, ne capiva). E poi in forza dell’inconfutabile verità che questi illuminati del settore vennero a Palermo sotto l’impulso non solo degli ingaggi ma pure del fascino emanato dal progetto (per cui, Zamparini l’Incapace di calcio, forse, ‘nanticchia di calcio, forse, ne masticava). È sufficiente, del resto, scorrere i tuoi post per comprendere quanto l’ossessione nutrita nei confronti del Friulano ti conduca, spesso, a oltrepassare i confini della logica. Ti saluto, caro Fabio, anticipando che non replicherò ne’ ad altri libelli contro Maurizio ne’ a risposte al mio intervento nelle quali mi darai, come hai fatto di recente, del paranoico o del frustrato. Non intendo più, infatti, aiutarti ad alimentare le tue manie di persecuzione contro Zamparini.

  2. Che se ne dica, Zamparini è stato il punto più alto della storia del Palermo ed è innegabile che il vero calcio è arrivato grazie a lui, veramente innamorato di Palermo e dei palermitani. Il problema nacque dalle persone che entrarono nella sua “cerchia” e che cercarono di raggirare un uomo stanco, per me sempre innocente e onestamente in buona fede.

  3. ‘Ghiacciuola Ghiacciuola Facciuola’ abbanniava u ghiacciolaru. Io e mio zio stavamo in tribuna e non in curva come al solito. Il Palermo aveva vinto fuori casa la partita precedente e la tribuna era piena come un uovo. Talmente piena che u ghiocciolaro non riusciva a muoversi, a lavorare, miii che era nervoso! ‘Ghiacciuola facciuola…’. Ps Il seguito lo racconto un’altra volta. Oggi devo fare cose serissime, devo creare bellezza e benessere.

  4. Il Povero Zamparini rimane la storia più importante.
    Certo! nel bene ed anche nel male.
    Così da poter accontentare tutti.
    Come ho detto è Morto! e quindi lasciatelo riposare in pace!
    Perché quello è un sacrosanto diritto che hanno tutti i morti.
    Saluti.

  5. Incompetenza, dabbenaggine, presunzione ammatula, rivugghio. Teatro dell’assurdo, sul quale non mi soffermo. Solo alcuni dei motivi che mi spinsero, non appena maggiorenne, ad abbandonare gli angusti ambienti nativi. Aria, avventura, conoscenza, ed è così che mi trasferii, armi, libri e bagagli, in zona Cardillo. Ps Tengo a precisare che quando rispondo agli utenti, lo faccio sempre sorridendo. Piccole pause in fondo rilassanti, come una breve ‘pennichella’ dopo pranzo.

  6. Contraddici te stesso sostenendo la tesi che Zamparini non ne capisse molto di calcio ma che si sia avvalso, invece, di gente del calibro di Sabatini, Foschi, Perinetti, Guidolin, Rossi eccetera. Perché ti dimostri incongruente? Per la semplice ragione che i consulenti da te citati li volle a Palermo il Friulano intuendo quanto fossero bravi (per cui, Maurizio l’Ignorante un minimo di pallone, forse, ne capiva). E poi in forza dell’inconfutabile verità che questi illuminati del settore vennero a Palermo sotto l’impulso non solo degli ingaggi ma pure del fascino emanato dal progetto (per cui, Zamparini l’Incapace di calcio ‘nanticchia, forse, ne masticava). È sufficiente, del resto, scorrere i tuoi post per comprendere quanto l’ossessione nutrita nei confronti del Friulano ti conduca, spesso, a oltrepassare i confini della logica. Ti saluto, caro Fabio, anticipando che non replicherò ne’ ad altri libelli contro Maurizio ne’ a risposte al mio intervento nelle quali mi darai, come hai fatto di recente, del paranoico o del frustrato. Non intendo più, infatti, aiutarti ad alimentare le tue manie di persecuzione contro Zamparini.

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