Sagramola: “Il criterio per le promozioni sia uguale in ogni categoria”
“Il Palermo, la C e il futuro: progetto Sagramola”. Questo il titolo scelto dalla Gazzetta dello Sport per introdurre l’intervista realizzata all’a.d. Rinaldo Sagramola, che dice la sua sul futuro dei campionati, le conseguenze dell’emergenza sanitaria sul movimento calcistica e la necessità di applicare gli stessi criteri per promozioni e retrocessioni in caso di stop definitivo: “Se un colpo di spugna ci deve essere, mi aspetto il riconoscimento del merito sportivo“.
Intervistato da Fabrizio Vitale, afferma la necessità che la Serie A riparta (“da lì scendono i soldi per le altre categorie”) ma ammette le difficoltà per le categorie inferiori: “Bisognerà constatare se per le società ci sono evidenti difficoltà per sostenere i protocolli sanitari e prendere atto che, forse, bisogna abbassare la saracinesca. Noi siamo per giocare anche in estate. Nel suo girone il Palermo è in testa della prima giornata, bloccare le promozioni non avrebbe senso. Io mi auguro che il merito sia il parametro unico per decidere promozione e retrocessioni a tutti i livelli. Qualora non se tenesse conto, noi difenderemo i nostri interessi”.
E aggiunge: “Il blocco ci costerà il 30% dei ricavi, ma abbiamo continuato a lavorare in ottica della prossima stagione. Del resto, abbiamo dimostrato che, pur partendo in ritardo, abbiamo avuto una discreta capacità di organizzazione”.
Sul movimento in generale dice: “Servono delle decisioni quanto prima e se si richiamano sempre i pareri della commissione tecnico scientifica, è normale che non se ne viene fuori. Il protocollo elaborato dalla Federazione mi è sembrato molto rigido. Questa posizione di chiusura mi sembra aprioristica. Dal ministro dello Sport mi aspetterei proposte, poi sarà quello della Salute semmai a mettere i paletti. Tutto questo è bizzarro come negare gli allenamenti singoli alle squadre”.
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