Sampdoria, parla il presidente: “Mancini ci aiuterà, non c’è stato bisogno di convincerlo”

Il presidente della Sampdoria, Matteo Manfredi, è intervenuto ai microfoni di Sky Sport durante la sua visita al centro sportivo di Bogliasco. Dopo gli esoneri di Semplici e del d.s. Accardi, la Sampdoria sta vivendo una profonda riorganizzazione, culminata con l’arrivo di Alberico Evani come nuovo allenatore e di Andrea Mancini nel ruolo di direttore sportivo. Nelle prossime ore si unirà anche Roberto Mancini, che affiancherà Manfredi come consulente nella fase cruciale del finale di stagione.
Manfredi ha spiegato la scelta di intervenire con decisione: “Avevamo poche alternative, la squadra aveva bisogno di aiuto immediato. Abbiamo perso troppe occasioni per dimostrare cosa significa essere la Sampdoria. Ora dobbiamo lavorare duro per onorare la maglia e proteggere questo club glorioso”. Il presidente ha sottolineato l’urgenza della situazione, con sei partite fondamentali per il futuro della società.
Il ritorno di Roberto Mancini è stato accolto con entusiasmo da Manfredi, che ha ribadito il forte legame personale e professionale con l’ex ct della Nazionale. “Roberto è stato vicino fin dall’inizio della nostra avventura. Non c’è stato bisogno di convincerlo: sapeva quanto fosse importante essere qui adesso. Il suo ruolo non sarà formale: la sua presenza sarà concreta e influente”, ha dichiarato. L’arrivo ufficiale di Mancini è atteso a breve, mentre lo staff tecnico e dirigenziale è già operativo.
Quanto al futuro, Manfredi mantiene i piedi per terra. “Non possiamo pensare oltre la salvezza. Il gruppo di oggi deve vivere il presente: i giocatori devono giocare da Sampdoria, i dirigenti comportarsi da dirigenti della Sampdoria, e io devo essere il presidente che la Sampdoria merita”, ha concluso, rimandando ogni discorso su progetti a lungo termine a obiettivi prima da conquistare sul campo.