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San Marino, l’inno nazionale della Repubblica non ha parole: storia e “testo” non ufficiale

L’inno nazionale della Repubblica di San Marino è stato composto nel 1894 su richiesta del governo sammarinese dallo studioso Federico Consolo, il quale si ispirò ad una corale del X secolo per la sua realizzazione.

L’inno (che prese il posto di una marcia militare, “Giubilanti d’amore fraterno”) venne ufficialmente adottato da San Marino come inno nazionale l’11 settembre 1894 e fu eseguito per la prima volta il 30 settembre 1894, quando fu inaugurato il Palazzo Pubblico (o Palazzo del Governo, cioè la sede dei principali organi istituzionali della Repubblica) a Città di San Marino, la capitale situata sul monte Titano.

 

E IL TESTO?

In realtà l’inno della Repubblica di San Marino non ha parole: non ha un testo ufficiale (in quanto mai adottato formalmente dal governo della Repubblica).


Un testo non ufficiale dell’inno – in lingua italiana – è quello di Giosuè Carducci, testo conosciuto tra i sammarinesi e talvolta cantato durante l’esecuzione dell’inno. Ad esempio, però, tradizionalmente i calciatori della nazionale di San Marino non cantano questo testo prima delle partite.

Di seguito le parole di Carducci:

Oh antica Repubblica

Onore a te virtuosa

Onore a te

Oh antica Repubblica

Onore a te virtuosa

Onore a te

Generosa fidente, Virtuosa.

Oh, Repubblica

Onore e vivi eterna

Con la vita

E gloria d’Italia

Oh antica Repubblica

Onore a te.

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