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Sandro Mazzola: “Italia, serve qualche “vecchietto”. Io e Rivera…”

L’Italia fuori dal Mondiale? Uno scenario quasi catastrofico ma possibile. Gli azzurri si giocano l’accesso alla competizione che si terrà in Russia contro la Svezia, dopo la sconfitta rimediata in Scandinavia per 1 – 0. “A questa nazionale manca un vecchietto”, afferma sorridendo Sandro Mazzola, ex centrocampista dell’Inter, campione d’Europa in azzurro nel 1968 e vicecampione mondiale nel 1970.

ITALIA – SVEZIA: I PRECEDENTI

“Penso che ci voglia la gente di esperienza, serve per quando le cose vanno male, per spronare magari i giocatori più giovani”. Una nazionale che fa fatica a trovare equilibri, nonostante la riunione della squadra dopo il pareggio contro la Macedonia: “L’hanno fatta perché c’erano delle cose che magari ritenevano potessero danneggiare il gruppo, si sono riuniti per poi andare a parlare con l’allenatore”, prosegue al programma “Io vedo rosanero”, in onda su CTS.


Situazione diversa da quanto succedeva sotto la guida di Conte: “Una questione di feeling tra squadra e allenatore”, sostiene. Diversissima anche da quella della Nazionale della quale Mazzola era un pilastro: “Noi venivamo da anni brutti, eravamo un gruppo coeso e convinto di poter fare grandi cose”

“Io e Rivera non abiamo mai giocato insieme? Ci guardavamo in allenamento e ridevamo perché sapevamo che uno dei due non giocava. Forse aveva ragione Valcareggi, chi lo sa”. E sulla possibilità di commentare le gare degli azzurri con la Rai, con Mazzola al commento tecnico gli azzurri hanno alzato la Coppa del Mondo nel 1982 e nel 2006: “Se mi chiamano ci vado (ride, ndr)”, conclude Mazzola.

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